Cooperazione internazionale con un Paese che sta vincendo nella lotta al terrorismo
FIRENZE - 23 sett- (Italia Estera) - La salute, particolarmente la salute dei bambini, la gestione dei musei in un Paese ricco di beni culturali ma povero di esperienze nel settore, la riconciliazione dopo le sanguinose ferite del terrorismo. Questi i temi della missione appena conclusa in Algeria dell’assessore regionale toscano Massimo Toschi che in tre giorni ha avviato contatti per definire accordi, visitato ospedali ad Algeri e Medea, incontrato il ministro della cultura e il capo gabinetto del ministro della sanità algerino.
“Il significato politico di questa iniziativa – riferisce l’assessore alla cooperazione internazionale, al perdono e alla riconciliazione fra i popoli – si motiva soprattutto con la necessità di sostenere un Paese, strategicamente importante, che in questi ultimi anni ha dimostrato di saper combattere il terrorismo non con le armi di una violenza contrapposta ma con le ragioni del dialogo e della civiltà”. La visita di Toschi è avvenuta proprio alla vigilia del referendum, che si svolgerà giovedì 29 settembre, sulla “Carta per la pace e la riconciliazione nazionale”: un atto, fortemente voluto dal capo di Stato Abdelaziz Bouteflika e dal governo algerino, che prevede, in particolare, l’estinzione delle procedure giudiziarie a carico di coloro che hanno abbandonato ogni attività armata e si sono consegnati alle autorità.
Proprio il ministro della cultura del governo di Algeri, signora Khalida Toumi, “è una delle protagoniste – sottolinea Toschi – nella uscita pacifica dalla stagione del terrorismo che per buona parte degli anni Novanta ha insanguinato un Paese che adesso sta cercando di curare quelle profonde ferite tentando una significativa strada del dialogo interno e della riconciliazione, a partire dal dolore e dai diritti delle vittime. Il ministro Toumi – prosegue – ha accettato il nostro invito e sarà a Firenze il prossimo 13 dicembre per illustrare la sua esperienza in occasione del meeting toscano sui diritti umani”.
Nella sua visita istituzionale l’assessore Toschi si è preliminarmente incontrato con l’ambasciatore italiano in Algeria Giovan Battista Verderame.
Su una superficie otto più volte grande quella italiana vivono circa 33 milioni e mezzo di algerini: per il 99 per cento sono musulmani sunniti (questa è la religione di Stato) e per il restante 1 per cento ebrei e cristiani. Il programma di cooperazione allo sviluppo fra Italia e Algeria ammonta a 90 milioni di euro a dono (di cui 84 derivanti dalla conversione del debito) e 59 milioni di euro a credito di aiuto. Fra i principali settori di intervento su cui è impegnata l’Italia, proprio tre (il rafforzamento istituzionale, gli interventi sanitari, la salvaguardia del patrimonio culturale) sono quelli al centro della visita dell’assessore Toschi.
