- ROMA - La prima “Mostra convegno italo australiana sull’innovazione tecnologica”, organizzata dal Ministero degli Esteri con la collaborazione di Autorita’ australiane, e’ stata inaugurata a Melbourne. L’attenzione e’ concentrata sulle tecnologie dell’informazione, le biotecnologie e la tutela dell’ambiente e della qualita’ della vita, anche in relazione alla ricerca applicata, alla commercializzazione e alla formazione di alto livello. Alla mostra, che si protrarra’ fino al 28 marzo, partecipano per l’Italia circa 250 operatori, fra ricercatori, imprenditori e funzionari pubblici, e sette delegazioni regionali guidate dai rispettivi assessori all’innovazione tecnologica.
L’iniziativa si prefigge tre obiettivi: sviluppare la collaborazione fra i settori accademici e i centri di ricerca pubblici e privati dei due Paesi, anche in vista di un significativo flusso di studenti e ricercatori nelle rispettive aree di eccellenza; rispondere alle esigenze di ricerca e innovazione delle imprese dei due Paesi, favorendo anche la commercializzazione dei risultati di ricerca molto specifici verso una piu’ vasta utenza imprenditoriale; favorire la crescita di un polo italiano della formazione e dell’alta tecnologia per il mercato del Sud-est asiatico.
Nei 60
stand sono presenti, su una superficie di circa 1500 mq, centri di ricerca di entrambi i Paesi, insieme ad aziende e altri soggetti privati che presentano i risultati della propria ricerca, brevetti e nuove tecniche di lavorazione.
Sono anche in programma convegni,
workshop e tavole rotonde che hanno per argomenti la medicina – con sezioni dedicate alla telemedicina, ai modelli biologici per l’industria e alle nuove tecniche di trapianto – le industrie emergenti (con speciale attenzione ai nuovi materiali, ai nuovi modelli per lo sviluppo sostenibile e alle tecnologie per l’Antartico) e le tecnologie innovative, tanto per i materiali e i processi produttivi quanto per gli strumenti finanziari utilizzati.