WASHINGTON - (Italia Estera) - Riflettori puntati sul neoministro dell'Economia Giulio Tremonti e il governatore della Banca d'Italia Fazio, entrambi a Washington per l'assemblea annuale dell'Fmi. I due "nemici" in convivenza forzata per l'importante appuntamento. Ma Fazio ha già dribblato il primo incontro possibile, uscendo prima dall'albergo che li ospita entrambi. E forse potrebbe anche saltare la conferenza congiunta.
Tremonti, invece, sembra più rilassato e scherza con i giornalisti imitando il governatore. "Se non ve ne andate, vi faccio dare un po' di botte", ha detto il neo Superministro riprendendo le parole di Fazio che l'anno scorso invito' la scorta ad allontare con le cattive maniere l'inviato di "Striscia la notizia".
Tremonti è ritornato al dicastero a quattordici mesi di distanza dalle sue dimissioni. Se ne era andato proprio a causa dei suoi scontri con Antonio Fazio: allora il ministro voleva che il governatore lasciasse il suo incarico in seguito ai crac Cirio e Parmalat. Ma An aveva posto il veto, costringendolo a dimettersi. Il suo ritorno al Tesoro avviene dunque nelle vesti di vincitore. E alla sua nomina è seguita immediatamente la presenza al vertice di Washington.
Prima del suo esordio ufficiale da nuovo ministro dell'Economia al vertice del G7 Giulio Tremonti ha incontrato il segretario al Tesoro statunitense John Snow. Successivamente l'incontro con il cancelliere dello Scacchiere inglese, Gordon Brown. Il segretario al Tesoro americano John Snow, in conferenza stampa, ha avuto parole d'elogio per il neo- ministro dell'economia italiano Giulio Tremonti, definendolo "abile" ed "esperto". "Tremonti - ha aggiunto Snow - porta una buona leadership all'economia e al ministero e contribuirà a riportare l'economia italiana" sui livelli che le sono propri. John Snow ha aggiunto che la riunione dei ministri delle Finanze del G7 è stata "buona" e l'economia globale è "in buona salute"
E in terra americana Tremonti ha anche visto un Antonio Fazio a cui la maggioranza ha tolto la sua approvazione e che è stato sfiduciato esplicitamente anche dallo stesso Silvio Berlusconi.
E proprio questo, la sfiducia di Silvio Berlusconi nei confronti di Fazio, è quanto Tremonti avrebbe auspicato quattordici mesi fa e quello che lo stesso Siniscalco non era riuscito a ottenere.
"Nel corso del vertice della Cdl ho espresso la convinzione" ha affermato il premier "che a questo punto la permanenza in carica del governatore della Banca d'Italia non sia più opportuna, non sia più compatibile con la credibilità internazionale del nostro Paese".
"Non ho cambiato idea, credo sia una situazione molto particolare". Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, commenta così la presenza del governatore Antonio Fazio al suo fianco durante la riunione del G7. "Per quanto mi riguarda - ha aggiunto - ho fatto tutti gli sforzi per servire il mio Paese e rappresentare le istituzioni in un contesto internazionale. La Finanziaria? Ne parleremo nei prossimi giorni".
Tornando sulla questione Fazio, Tremonti ha detto: "Oggettivamente è una situazione particolare". "Sono tre anni che dico le stesse cose - ha aggiunto il ministro riferendosi alla sua posizione sulla vicenda Bankitalia - il mio punto di vista è rimasto lo stesso della mia intervista concessa ad agosto, sono l'unico ad avere titolo a parlare di queste questioni". Tremonti e Fazio non si sono mai incrociati in queste ore di incontri a Washington. I due hanno accuratamente evitato di vedersi ed anche il tradizionale incontro con la stampa del ministro e del governatore che chiude i viaggi al Fondo monetario è saltato. Nei rapporti bilaterali avuti da Tremonti con i suoi colleghi del G7 non si è affrontata la questione relativa a Bankitalia, ha spiegato lo stesso ministro, aggiungendo che negli incontri "sono stati toccati i temi tipici dei rapporti tra governo e governo, quelli relativi all'andamento generale dell'Economia". Non si è parlato di questo neanche durante il colloquio con il commissario Ue, Joaquin Almunia, con il quale non si è discusso, ha detto Tremonti, nemmeno degli impegni assunti con la Commissione Europea in materia di conti pubblici: "Oggi non ne abbiamo parlato, avremo occasione di incontrarlo ancora".
Attilio Pisani/Italia Estera
BANKITALIA: PRODI, DA FAZIO NON MI ASPETTO PIU' NIENTE
COME PUO' ANDARE AVANTI IL PAESE CON MINISTRO E GOVERNATORE CHE NON SI PARLANO
CASTEL SAN PIETRO - (Italia Estera) - E' lapidario il leader dell'Unione, Romano Prodi nel rispondere ai cronisti a margine della seconda giornata del congresso della Margherita dell'Emilia Romagna, che gli chiedono se si aspetta, da parte del Governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio, un passo indietro: ''Non mi aspetto più niente''. Ma non e' tutto. Il Professore dichiara anche di non capire ''come si possa andare avanti con un ministro del Tesoro e un Governatore che sono al Fondo monetario internazionale e non si parlano''. ''Non capisco -conclude Prodi- come si possa andare avanti cosi'''.