Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
22 set 2005Il ministro Siniscalco si é dimesso. Torna Tremonti all'Economia. Berlusconi sfiducia Fazio - Prodi:Tremonti e' quello che ha portato alla situazione in cui siamo adesso

BERLUSCONI: ''Il Governatore è incompatibile con la credibilità del Paese e la sua permanenza non è piu' opportuna''

ROMA - (Italia Estera) - Giulio Tremonti è il nuovo ministro dell'Economia. A via XX settembre torna il predecessore del dimissionario Siniscalco, risolvendo il rebus del dicastero del Tesoro: tutto passando attraverso la sfiducia al Governatore di Bankitalia. Sfiducia arrivata direttamente da Silvio Berlusconi, in una conferenza stampa a palazzo Chigi al termine del vertice della Cdl. ''L'attuale governatore della Banca d'Italia - ha detto il premier - è incompatibile con la credibilita' del Paese'' e la sua permanenza ''non e' piu' opportuna''. Giulio Tremonti,  ha poi spiegato il premier, parte subito per Washington, dove rappresenterà l'Italia al Fondo monetario internazionale. Alla breve conferenza stampa a Palazzo Chigi con Berlusconi - oltre al neo-ministro Tremonti - presenti anche Fini, Follini, Calderoli e Nucara. Il leader centrista ha colto l'occasione per riaprire il discorso sulla leadership della Cdl. ''Nei momenti di difficolta' e' doverosa una grande chiarezza. Noi abbiamo posto il tema della leadership. C'e' chi pensa che nel 2006 il candidato migliore sia Silvio Berlusconi. C'e' chi, come me, come l'Udc, pensa di no. Il tema e' come confrontare in modo limpido queste posizioni. Questo e' l'appuntamento che abbiamo di fronte''. Tanto per parlare chiaro. Cauto invece Fini che usa toni concilianti e dice: '''Esprimo la mia vivissima soddisfazione per l'esito di questo vertice perche' si e' trattato di una riunione che ha dimostrato con i fatti che la coalizione e' in grado di trovare la sua unita' sostaziale''. ''La riunione -ha detto- ha dimostrato che questa e' una coalizione in grado di guidare il Paese fino alle prossime elezioni''. Il leader di An ringrazia quindi gli alleati, in particolare l'Udc e anche il suo partito ''perche' nel momento forse piu' difficile abbiamo anteposto l'interesse della coalizione a quello di ogni forza politica''.

Sul nome di Tremonti c'è stato l'accordo della Cdl, riunitasi nel pomeriggio a Palazzo Chigi, nella sede della Presidenza del Consiglio. Già poche ore prima della schiarita il vicepremier Fini aveva detto che la scelta di Tremonti sarebbe passata solo in presenza di un atto formale di sfiducia al Governatore Fazio. ''Qualora il presidente del Consiglio convenga con noi di esprimere la valutazione negativa sull'operato del governatore della Banca d'Italia, saremmo lieti se il ministero dell'Economia fosse affidato a Giulio Tremonti'', aveva detto il ministro degli Esteri e presidente di Alleanza nazionale, Gianfranco Fini, a margine della riunione dell'esecutivo di An alla Camera. ''In una situazione politicamente complessa in cui all'interno della maggioranza c'erano sintomi evidenti di malessere -ha spiegato ancora Fini- le dimissioni del ministro dell'Economia rappresentano un elemento di primaria grandezza politica''. ''Questa sera -aveva annunciato il vicepremier- nel vertice della Cdl chiedero' al presidente del Consiglio di esprimere il suo parere circa l'opportunita' che il governatore Fazio resti alla guida di Bankitalia, perche' tra le motivazioni che hanno portato alle dimissioni di Siniscalco vi e' anche questo aspetto relativo al conflitto che si e' aperto tra parti importanti dell'esecutivo e il governatore''. ''Se come sono certo -aveva aggiunto Fini- il presidente del Consiglio dira' che anche a suo avviso il governatore non gode piu' della fiducia dell'esecutivo, sara' possibile e doveroso procedere quanto prima all'indicazione del nuovo ministro dell'Economia, perche' penso sia impossibile trovare oggi un ministro in grado di reggere le sorti del ministero se non si fa chiarezza circa il rapporto tra Bankitalia e il governo''. Alleanza nazionale, ha sottolineato il titolare della Farnesina ''ritiene che, in un momento cosi' importante e con il dovere che abbiamo di arrivare alla fine della legislatura, il ministro dell'Economia debba essere di grande autorevolezza politica, di profilo istituzionale''.

Silvio Berlusconi era intanto salito questa mattina al Quirinale per comunicare al Capo dello Stato le dimissioni di Siniscalco e per discutere dello scenario futuro. Ad accompagnarlo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta. Carlo Azeglio Ciampi ha chiesto al premier una soluzione in tempi rapidissimi, anche in considerazione della riunione del Fmi a Washington, dove è atteso il direttore generale del Tesoro, Vittorio Grilli.

E Berlusconi già offriva la soluzione. ''Domani mattina vado dal presidente Ciampi con il nome del nuovo ministro''. Il premier concedeva solo una breve battuta ai cronisti uscendo dalla Camera dove aveva incontrato il presidente Pier Ferdinando Casini: ''Alle cinque avremo il vertice e avremo anche il ministro''. Fra i 'papabili' piu' accreditati prima del vertice proprio il vice premier Giulio Tremonti. Un'altra soluzione ipotizzata era quella che fa capo a Giuseppe Vegas, vice ministro all'Economia, e vera 'eminenza grigia' delle ultime leggi finanziarie. Ma circolavano anche i profili di un super tecnico come l'ex Ragioniere generale dello Stato, Andrea Monorchio. Una figura stimata dal premier, nonche' senatore di Forza Italia e relatore del ddl sulle privatizzazioni, è quella dell'ex presidente della Bnl Giampiero Cantoni. In lizza anche l'attuale ministro delle Politiche comunitarie e presidente del Pri, Giorgio La Malfa.

Il Presidente della Repubblica, inoltre, aveva fatto sapere che sarebbe stato opportuno dare al successore di Siniscalco un mandato pieno. Molto meglio quindi una soluzione che possa dare all'Italia assoluta autorevolezza che un eventuale interim. Se il nuovo ministro dell'Economia - spiegavano dal Quirinale - facesse già parte della squadra di governo, inoltre i tempi si stringerebbero ancora, visto che il titolare del dicastero non dovrebbe giurare al Quirinale, ma soltanto ricevere l'incarico e la relativa delega dal presidente del Consiglio.

'Non sto a dare giudizi sulle persone. Dico che Tremonti e' quello che ha portato alla situazione in cui siamo adesso''. Lo ha detto Romano Prodi parlando al Teatro Carcano di Milano in una conversazione pubblica con Umberto Eco e Sandra Bonsanti.
''Il messaggio che viene dato al mondo economico, finanziario e politico - ha aggiunto Prodi - e' assolutamente negativo per il nostro Paese''.
''Questo governo non regge piu' - ha continuato il leader dell'Unione - puo' tirare avanti ancora un po' perche' ha 127 deputati in piu'''.




 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati