LA PLATA - (Italia Estera) - Sono ospiti di La Plata le Dott.sse Angela Mautone e Lucrezia De Cosme, le quali sono specialiste in Neonatologia presso l’Ospedale “Giovanni XXIII” di Bari e docenti presso l’Università degli Studi di Bari. Ne dà notizia L’Associazione Pugliese di La Plata.
La visita è stata organizzata dall’Ospedale Pediatrico “Sor Maria Ludovica” della città di La Plata e coordinata da un gruppo di professionisti dell’ospedale, e precisamente dalla Dott.ssa Graciela Battista, specialista in pediatria, e appartenente all’area di sanità e medicina dell’Associazione Pugliese. Il suo obiettivo è stato quello di stabilire dei contatti con i professionisti dell’ospedale pediatrico “Giovanni XXIII” di Bari durante il soggiorno in detta città in occasione della 1ª Conferenza continentale dei pugliesi nel mondo, ai fini di partecipare alle “Giornate di Aggiornamento in Clinica Pediatrica IV (Focalizzazione Integrale del Bambino)”
Le Giornate si sono svolte nei giorni 15, 16, 17 e 18 settembre presso il Conservatorio “Gilardo Gilardi” (calle 12 y 523 - La Plata).
Hanno assistito all’evento numerosi invitati nazionali e internazionali, provenienti dagli Stati Uniti, dal Messico e dall’Italia, in differenti modalità di lavoro: conferenze, tavole rotonde, tavole di lavoro, simposi, presentazione di lavori scientifici.
L’Italia e Bari avranno il loro protagonismo presso la nostra città attraverso le dottoresse invitate.
Il presidente dell’Associazione Pugliese di La Plata dice: "Ci riempie di orgoglio vedere come il territorio coinvolge dei professionisti che si impegnano con i bambini, specificamente con la loro salute. Il nostro apporto per mezzo della gestione con la nostra regione rinforza ancora di più la cooperazione con persone che si trovano sempre più impegnate con la nostra città. Vogliamo esprimere - termina la nota - alla Direttrice Dott.ssa Itarte ed al personale dell’Ospedale Pediatrico “Sor Maria Ludovica”, che sono un esempio nella regione, la nostra riconoscenza per il permanente impegno dimostrato con i fatti. Tutto ciò ci motiva a continuare il lavoro con maggior impegno”