Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
19 set 2005FINI ALL’ONU : SEGGI NON PERMANENTI: Quest’azione è ''finora vincente''. Ringrazio la diplomazia italiana e il rappresentante all'Onu Marcello Spatafora – No alla politica estera come strumento di campagna elettorale

NEW YORK NAZIONI UNITE  – (Italia Estera) - Il ministro degli Esteri Gianfranco Fini a New York, dove partecipa ai lavori dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. rispondendo ai cronisti, poco prima dell'inizio dei lavori della seconda giornata dell'assemblea generale al palazzo di vetro, ha detto che  L'Italia ritiene che nel consiglio di Sicurezza dell'Onu ''non ci sia necessita' di nuovi membri permanenti''. L'Italia cerchera' di convincere i Paesi membri dell'Onu e l'opinione pubblica internazionale della necessita' di creare nel consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ''membri non permanenti dal mandato e dalla durata piu' lunga'' anche fino a 4 o a 6 anni, ha affermato Fini.
Il titolare della Farnesina ha ribadito che l'Italia vuole una riforma che abbia il massimo consenso e la massima rappresentativita' e spera che questa posizione sia quella ''idonea'' per far uscire l'Onu dall'impasse nel quale si trova nel dibattito sulla riforma. L'azione portata avanti dall'Italia sulla riforma delle Nazioni Unite ha avuto un ''risultato positivo''. Fini ha ribadito che l'Italia ha lavorato e continuera' a farlo - anche attraverso l'iniziativa Uniting for consensus - affinche' si possa arrivare ad una riforma con il piu' ampio consenso, la massima rappresentativita' e trasparenza. 
Il titolare della Farnesina ha oggi pubblicamente ringraziato la diplomazia italiana e il rappresentante italiano permanente dell'Italia all'Onu Marcello Spatafora per quest'azione ''finora vincente''. 
In effetti, e' stata fino ad oggi bloccata l'iniziativa del G4, composto da Germania, Giappone, India e Brasile, i quattro paesi che miravano ad ottenere, con un veloce colpo di mano, seggi permanenti all'interno del Consiglio di Sicurezza.
Fini ha sottolineato che l'Italia non lavora affinche' non si faccia la riforma, ma affinche' la riforma unisca e non divida i membri delle Nazioni Unite.
 
NO ALLA POLITICA ESTERA
COME STRUMENTO  DI CAMPAGNA ELETTORALE
Alla richiesta dei giornalisti di commentare alcune dichiarazioni dei leader del centrosinistra Romano Prodi e Massimo D'Alema sugli aiuti italiani ai Paesi in via di sviluppo   il ministro degli Esteri Gianfranco Fini ha risposto così: ''Siamo di fatto in campagna elettorale, ma spero che almeno la politica internazionale, che e' materia che riguarda il Paese e non questa o quella parte politica, non venga utilizzata strumentalmente come oggetto della campagna elettorale''.
 
Quello degli aiuti ai paesi piu' poveri e' uno dei temi in discussione all'assemblea generale dell'Onu e del quale si e' anche parlato al convegno organizzato dall'ex presidente Usa Bill Clinton, al quale hanno partecipato anche Prodi e D'Alema.
 
Fini ha osservato che ''sarebbe meglio, per la credibilita' complessiva del sistema Italia, soprattutto quando si e' lontani dalla bagarre nazionale, almeno dal punto di vista geografico, avere comportamenti piu' rispettosi della verita' e quindi della realta'''.
 
Il Ministro degli Esteri italiano ha ribadito di sperare che su questioni come questa si eviti ''l'uso delle scimitarre che caratterizza la campagna elettorale italiana'' e che gli esponenti del centrosinistra ''siano intellettualmente onesti e quindi prendano atto del ruolo internazionale dell'Italia, che e' un ruolo credibile ed apprezzato''.
 
Il capo della diplomazia italiana ha confermato di essere a favore dell'aumento dello stanziamento delle risorse per i paesi piu' poveri, ma ha ricordato che e' necessario verificare anche se i conti della finanza pubblica lo consentono. ''Dire ci impegniamo e poi non farlo sarebbe peggio e comunque questa e' una realtà che non riguarda soltanto l'Italia''.
 
Tornando alle dichiarazioni di Prodi e D'Alema sull'aiuto italiano ai paesi piu' poveri, Fini, questa ''e' la riprova che la necessita' di fare campagna elettorale non risparmia neppure leader autorevoli del centrosinistra, perche' sarebbe facile dimostrare che la tendenza risale anche ai governi del centrosinistra e non e' una questione italiana ma riguarda anche altri Paesi del G8''.(A.P./A.O./Italia Estera).



 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati