Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
14 set 2005ONU, Inaugurata l'Assemblea Generale- I lavori del Consiglio di Sicurezza che vara la risoluzione contro il terrorismo

NEW YORK /NAZIONI UNITE - I leader delle maggiori potenze mondiali hanno rivolto oggi un appello formale ai governi della terra perché emanino leggi contro l'incitamento al terrorismo.
Il presidente Usa George W. Bush, il suo omologo cinese Hu Jintao, il presidente russo Vladimir Putin e il premier britannico Tony Blair sono tra i capi di governo che hanno votato all'unanimità una risoluzione durante una rara riunione di alto livello del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
"Abbiamo un obbligo solenne di bloccare il terrorismo sul nascere", ha detto Bush alla riunione. "Dobbiamo fare tutto il possibile per vanificare ogni fase di pianificazione e di supporto delle strategie terroristiche". L'incontro ha coinciso con una riunione Onu a New York in cui 150 leader mondiali si sono radunati per discutere delle sfide dell'azione multilaterale nel XXI secolo.
Il testo della risoluzione adottata dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu con cui si lancia un invito a tutti gli Stati Membri per uno sforzo globale contro il terrorismo, sembra riecheggiare le parole pronunciate poche ore prima da George W. Bush in Assemblea Generale La risoluzione 1624 - adottata all'unanimita' - invita a una maggiore collaborazione fra gli Stati e soprattutto a non fornire ''rifugi sicuri'' ai terroristi. Il documento - che fa riferimento alla risoluzione 1373 del 2001 con cui si dava vita a un Comitato Anti-Terrorismo - suggerisce agli Stati membri di riferire a questo organismo le iniziative adottate in questo campo.
Ma per sconfiggere a quella che e' ''una delle minacce piu' serie alla pace ed alla sicurezza'' globale, la risoluzione pone l'accento sul valore del ''dialogo e della comprensione fra le civilta'' per scoraggiare l'estremismo ideologico e religioso. Nella stessa seduta e' stata inoltre approvata l'estensione di un anno del mandato della forza internazionale (ISAF) - posta sotto il comando della Nato - che opera in Afghanistan. La missione avrebbe dovuto concludersi il prossimo 13 ottobre.

Il presidente degli Stati Uniti George W. Bush nel suo intervento annuale di fronte all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in avvio del summit per il sessantesimo anniversario della fondazione dell'organizzazione internazionale, ha affermato che bisogna combattere i terroristi nella teoria e nella pratica, batterli sul campo di guerra ma sconfiggerli anche nella battaglia delle idee. . "Dobbiamo battere i terroristi sul campo di battaglia, ma dobbiamo anche sconfiggerli nella battaglia delle idee", offrendo una visione di speranza più forte "della loro visione di odio e morte".
Dopo il discorso inaugurale del Segretario Generale Kofi Annan, non soddifatto del documento approvato dall'Assemblea ("Con 191 stati membri non sempre è facile aggiungere un accordo"), Bush ha detto che "il mondo non può chiudere gli occhi di fronte al terrorismo" e che nella lotta alle organizzazioni terroristiche esistono solo due alterative alla comunità internazionale: scegliere la strada della speranza combattendo "con le armi dello sviluppo", o lasciare la strada aperta alla violenza. "La minaccia del terrorismo non conosce limiti, supera oceani e confini" ha detto Bush che al lunghissimo elenco dei Paesi direttamente colpiti dall'estremismo islamico ha aggiunto anche quelli che sono stati colpiti altrove, "gli australiani a Bali e gli italiani in Egitto".
Bush, con un riferimento fin troppo chiaro allo scandalo di "Oil for Food" in cui è stato implicato Kofi Annan, ha affermato che l'avanzata della libertà e della democrazia è la missione dell'Onu che deve agire "con integrità, applicando a se stesso gli standard che chiede agli altri". Inoltre ha chiesto l'eliminazione delle tariffe agricole e delle altre barriere doganali che distorcono il commercio e bloccano lo sviluppo. L'obiettivo, ha detto, è quello di aprire i mercati per i contadini di tutto il mondo. "Oggi allargo la sfida assumendomi questo impegno: gli Stati Uniti sono pronti a eliminare le tariffe, i sussidi e le altre barriere al libero commercio dei beni e dei servizi se le altre nazioni sono pronte a fare lo stesso. E' cruciale per aiutare le nazioni più povere del mondo. E essenziale per promuovere la prosperità per tutte le altre nazioni. Espandendo il commercio, diffondiamo la speranza in ogni angolo del mondo e feriamo a morte i terroristi che vivono sull'odio e sul risentimento".
Molta delusione dalle parole del Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan che ha definito "senza scuse" il fallimento del negoziato sul disarmo nucleare. "Non è giustificabile" che non si sia arrivati a un accordo su quello che rappresenta per la comunita' internazionale una delle "sfide maggiori", ha affermato Annan ricordando come "le armi di distruzione di massa rappresentino il più grande pericolo, soprattutto in un mondo minacciato dal terrorismo.
Il gabonese Jean Ping, presidente uscente dell'Assemblea Generale dell'Onu. Ping ha messo a punto un progetto di documento finale del Vertice straordinario dell'Onu per i 60 anni delle Nazioni Unite, più breve sui capitoli 'caldi' proprio per ottenere il consenso tra i leader del mondo.Il quinto capitolo è dedicato al Rafforzamento dell'Onu, con la prospettiva di una riforma del Consiglio di Sicurezza. Sul tema si è decisamente lontani da un accordo, nonostante la volontà del segretario generale Kofi Annan di raggiungerlo entro l'anno. Lo conferma implicitamente il documento stesso, parlando di "appoggio ad una rapida riforma del Consiglio di Sicurezza in quanto elemento essenziale del nostro sforzo generale di riformare le Nazioni Unite, per renderle più ampiamente rappresentate, efficienti e trasparenti... Ci impegniamo a proseguire gli sforzi per giungere ad una decisione a questo fine e chiediamo all'Assemblea Generale di fare il punto sui progressi realizzati sulla riforma entro la fine dell'anno".
 



 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati