Dopo Tokyo e Osaka, l’Italia punta al nord del Giappone
SENDAI, 7 sett - (Italia Estera) - L’inaugurazione odierna del nuovo ufficio dell’ICE a Sendai “riflette la volontà del mio Paese, sostenuta dallo stanziamento di importanti risorse finanziarie, di presentarsi con più incisività in Giappone, che è per l’Italia un partner strategico, e sempre più in maniera integrata”. Con queste parole il Ministro per le Attività Produttive, Claudio Scajola, ha inaugurato la terza sede dell’Istituto nazionale per il Commercio Estero in Giappone.
Alla cerimonia erano presenti, oltre al Ministro Scajola, impegnato in questi giorni in un’importante missione in Giappone, il Governatore della Prefettura di Myagi, Shiro Asano, il Sindaco di Sendai, Katsuhico Umehara, l’Ambasciatore d’Italia a Tokyo, Mario Bova e il Presidente dell’ICE, Ambasciatore Umberto Vattani.
“Dopo l’ampliamento dell’ufficio di Tokyo e il rafforzamento di quello ad Osaka, ora l’ICE ha deciso di guardare con maggiore attenzione al nord del Giappone – ha spiegato l’Ambasciatore Vattani nel suo intervento – da qui la decisione di aprire una nostra sede a Sendai, una città con oltre 400 anni di storia e cultura, capitale di una Prefettura importante come quella di Myagi, con industrie alimentari, chimiche e tessili di primario livello”.
Il Giappone è una grande economia che oggi cresce costantemente grazie a forti consumi ed investimenti. Da tempo quello nipponico rappresenta un mercato chiave per i prodotti italiani, a maggior ragione oggi che il consumatore giapponese non è più solo affascinato dallo stile di vita italiano, ma anche dai nostri macchinari e dalla nostra alta tecnologia.
L’immagine positiva dell’Italia in Giappone, è anche il risultato di uno sforzo promozionale dell’ICE che, solo nel 2004, ha visto la realizzazione di ben 173 eventi. Un’attività che verrà ulteriormente ampliata attraverso il nuovo ufficio di Sendai, avamposto strategico per conquistare ai prodotti italiani nuove quote del mercato giapponese.