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07 set 2005Intervista al Presidente di Gente Camuna di Brescia Nino Stivala

BRESCIA -7 set. (Italia Estera) -  Daniele Marconcini ha realizzato questa intervista con il Presidente di Gente Camuna di Brescia Nino Stivala che noi di buon grado pubblichiamo
Cosa pensi dell’attuale rapporto tra la Regione e l’Associazionismo dei Lombardi nel Mondo?
Noi vorremmo che la  Regione valorizzasse maggiormente l’Associazionismo.
Un associazionismo che ha sempre testimoniato nel corso dei decenni
attenzione ai fenomeni migratori quando addirittura le istituzioni non
ponevano alcun tipo di  interesse  nei loro confronti.

Vi sono associazioni come quella dei bergamaschi, dei mantovani, dei valtellinesi che da sempre hanno testimoniato con i fatti questa disponibilità con tutte quelle persone che avevano abbandonato i rispettivi territori , scegliendo la strada dell’emigrazione. Occorre ora che il livello
regionale  si faccia carico di queste realtà , riconoscendo ad esse una
capacità, oltre che l’esperienza acquisita ,per far sì che queste possano
continuare a lavorare a favore dei nostri corregionali.

L’ attuale legge regionale è stata voluta fortemente dalle Associazioni che
l’hanno sollecitato affinché finalmente nel 1985 si emanasse questa
normativa, essendo allora la Regione Lombardia
una delle ultime ancora senza leggi per i propri corregionali all’estero.
La legge ha bisogno ora di essere rivisitata per far sì che assieme alle
istituzioni vengano maggiormente coinvolte le associazioni,proprio per le esperienze che hanno
acquisito .Questo non soltanto per avere dei contributi economici  ma
soprattutto per valorizzare quelle risorse umane essenziali ,affinché
questa esperienza di volontariato possa proseguire con efficacia

Qual’è il tuo giudizio sull’Associazionismo lombardo?
Se vi è ancora un rapporto tra la Regione e le nostre comunità,il merito è
di questi sodalizi che lo hanno mantenuto,pur tra gravi difficoltà
.Sappiamo benissimo che le risorse sono esigue e assolutamente
insufficienti per poter svolgere quel lavoro che si vorrebbe fare :questi
Circoli meriterebbero un supporto e un contributo maggiore per svolgere meglio la
loro attività .

Sei d’accordo che si crei in Lombardia un coordinamento delle principali
Associazioni storiche dei Lombardi nel mondo con finalità ed obbiettivi
comuni ?
Io credo che il coordinamento sia sempre  uno strumento efficace sia per
quanto riguarda l’utilizzo delle risorse e sia per l’efficacia delle
comunicazioni e delle informazioni che  per attuare attività comuni..
Naturalmente ogni associazione ha le sue specificità che  rimangano
sicuramente tali ,ma alcune cose si possono sicuramente insieme ,Sarebbe
importante iniziare in qualche modo con uno  scambio di opinioni ,facendo
considerazioni comuni  sui vari progetti in campo  con un linguaggio il
piu’ possibile unitario e con degli obbiettivi condivisi.

Quale è il tuo giudizio sul fatto che recentemente in Argentina  qualcuno
ha tentato di creare una Federazione dei Lombardi ,la CIFALOM?
Io credo che si sia tentato di sfruttare una circostanza di carattere
politico per far nascere questa associazione  .Noi non abbiamo bisogno di
associazioni che siano frutto soltanto del contingente e della opportunità
di raccogliere proseliti in vista del voto del prossimo anno.
Gli obbiettivi per cui le nostre associazioni erano sorte erano ben lungi
da questo obbiettivo, anche perché del voto non si parlava ancora. Esse
sono state però determinanti per sostenere  l’azione politica per rendere
operativo questo diritto.  Noi crediamo comunque che per poter
rappresentare il mondo dell’emigrazione,occorre avere anche una tradizione
alle spalle. Bisogna stare quindi attenti a ciò che sorge improvvisamente
con obbiettivi di corto respiro.

Come dovrebbe essere la Consulta regionale dell’Emigrazione?
La Consulta dovrebbe rappresentare sicuramente esperienze diverse,non solo
la raffigurazione dell’Associazionismo esistente o di coloro che si
occupano di emigrazione. Io credo però che al di
là della  sua composizione, essa dovrebbe essere un elemento concreto di
azione .Spesso è in carica solo per la presenza di una norma di legge
,essendo poi riunita a fatica una volta all’anno.

Quali sono le priorità dei lombardi all’estero?
Vi sono comunità come quella argentina o altre come quelle
uruguayana,brasiliana e venezuelana che stanno vivendo situazioni di
emergenza sociale. Credo che la Regione e  le istruzioni devono mettere a
fuoco questi aspetti sociali e cercare di coordinare  interventi efficaci,
evitando sperperi inutili ,Credo che la Consulta unitamente alle
istituzioni possa sviluppare azioni concrete. Rientra negli obbiettivi di
Gente Camuna svolgere azioni di collaborazione comuni con tutti coloro che
si occupano d’ emigrazione, a cominciare in via prioritaria dalle altre
associazioni lombarde.


GENTE CAMUNA
Direzione e Amministrazione Via Garibaldi
25043 BRENO (BS) Tel. 335-5788010
E-mail:gentecamuna@culture.voli.bs.it



Intervista a cura di Daniele Marconcini
www.lombardinelmondo.org
 
 



 
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