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07 set 2005La Comunità Calabrese in festa a Buchs

BUCHS (San Gallo) - 7 set - (Italia Estera)  .- Il 3 settembre a Buchs, con una grande partecipazione di pubblico, il Comitato Madonna della Pietra ha organizzato la seconda edizione di questo incontro tra la Comunità Calabrese emigrata nella Svizzera orientale e la Città di Chiaravalle (Catanzaro) che sorge a 17 km da Soverato sul versante ionico, in una conca lussureggiante della Costa degli Aranci, che comprende una serie di paesi posti nel cuore della Calabria, le cui tradizioni sono ricche di storia e cultura.
Quest'area della Costa degli Aranci, ed in particolare la Città di Chiaravalle, ha una antica tradizione religiosa. Quest’area, e non solo la Città di Chiaravalle, è disseminata di Cattedrali, Chiese e Santuari di notevole importanza che sono oggetto di un intenso turismo religioso.
Infatti, questa manifestazione è stata resa possibile grazie alla disponibilità delle Autorità religiose di entrambe le Comunità, sia di Don Egidio Todeschini Parroco della Missione Cattolica di Schaan e sia di Don Gianni Parroco di Chiaravalle che hanno fatto rivivere, come afferma il Presidente Giuseppe Gullì, quelle stesse emozioni che da sempre i chiaravallesi hanno per la loro protettrice, la Madonna della Pietra, rafforzando con questo incontro annuale quei rapporti di amicizia e solidarietà non solo tra connazionali, ma anche e soprattutto con le Comunità svizzera e del Liechtenstein dove essi vivono.
Numerose le Autorità presenti alla manifestazione. A rappresentare la Comunità di Chiaravalle è intervenuta una folta delegazione guidata dal Sindaco della Città di Chiaravalle, Ing. Nino Bruno, dal Vice Sindaco Giuseppe Maida, dall’Assessore al Turismo, Federico Feda, dal Presidente dell’Associazione Commercianti di Chiaravalle Gianfranco Corrodi, dal Comandante dei Vigili Pietro Sestico, nonché da rappresentanti della stampa calabrese che hanno voluto essere presenti per dare risalto a quest’ incontro che oltre ad essere un richiamo alle radici religiose delle due Comunità, vogliono costituire un modo per mantenere in terra straniera quelle tradizioni e quei legami delle famiglie calabresi con la loro terra d’origine.
A sottolineare l’importanza di questa Festa erano presenti anche il Console d’Italia, Gian Paolo Ceprini, ed il membro del CGIE Michele Schiavone.
Nei discorsi di saluto sia il Console che il Consigliere del CGIE Michele Schiavone hanno ricordato il lungo percorso della nostra emigrazione con particolare riguardo a quella calabrese che aveva già conosciuto sin dalla fine del secolo scorso la lacerante esperienza esistenziale dell’emigrazione. Infatti, la Calabria aveva visto partire per diversi continenti molti dei suoi figli che erano emigrati alla ricerca di una sorte migliore e non sempre fortunata. Un particolare momento di commozione ha avuto il ricordo, da parte del Cons. Schiavone, della sciagura di Mattmark dove persero la vita 88 minatori tra cui 57 italiani.
Ma a fronte di questi lutti che segnarono indelebilmente la nostra emigrazione, molti nostri connazionali hanno avuto quella fortuna desiderata affermandosi nelle collettività di accoglienza e meritandosi la stima ed il riconoscimento di quegli ambienti contribuendo in tal modo ad un’affermazione del Paese d’origine con il quale vengono identificati.
La massiccia presenza di cittadini svizzeri e del Liechtenstein ad una manifestazione come quella che si è tenuta il 3 settembre a Buchs (San Gallo) è la riprova di quanto siano apprezzati i nostri Connazionali e di quanto si sia riusciti a fargli amare la nostra terra d’origine.
Nel saluto, il Console ha riferito ai presenti che presto verranno ufficializzati i gemellaggi che la comunità di Chiaromonte farà con il Comune di Schaan nel Principato del Liechtenstein e con la Città di Buchs in Svizzera a cui faranno seguito anche interessanti iniziative di cooperazione nell’ambito sociale, culturale e turistico.
La Festa a cui erano presenti circa oltre 1000 persone, si è conclusa con lo scambio dei doni tra le due Comunità.




 
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