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02 set 2005Nick Voltaggio (Segretario CTIM Vancouver)L'interpellanza di Panattoni, un colpo basso per gli italiani all'estero

VANCOUVER - (Italia Estera) - Gli ultimi avvenimenti che hanno coinvolto il mondo politico nostrano e in particolare la comunita' italiana in Canada sulla questione Rai International mi spingono ad una serena riflessione su quanto sta accadendo a pochi mesi da quelle, il condizionale e' d'obbligo, che nelle attese di Tremaglia e soci dovrebbero essere anche le elezioni dei nostri connazionali all'estero. Un vero e proprio terremoto si e' scatenato dopo la presa di posizione del Deputato diessino Panattoni, che ha presentato al Parlamento, nei giorni scorsi, una interpellanza, pretendendo chiarimenti in merito al nuovo costo di Rai International in Canada e sostenendo senza mezzi termini la necessita' di un aumento dello stesso, visto che a suo modo di vedere sarebbe fuori dai prezzi del mercato.
Ebbene, prima di soffermarmi sull'inutilita' di un gesto del genere vorrei appunto far notare la scarsa considerazione che ne deriva nei confronti degli italiani all'estero e in particolare di quelli del Canada, gia' vesseggiati per anni essendo stati costretti  a fare meno della programmazione della nostra tv di stato, mi chiedo, oggi, che cosa realmente stia succedendo tra gli amici della Sinistra, dopo che, in seguito all'iniziativa di Panattoni, anche i suoi stessi colleghi di schieramento hanno rinnegato, nel vero senso della parola, la presa di posizione del loro esponente di partito. Sono sinceramente rimasto esterefatto quando ho letto gli interventi di numerosi rappresentanti diessini che hanno dichiarato di dissociarsi dalla linea di Panattoni mostrandosi quindi in ampio disaccordo con quanto da lui richiesto nell'interpellanza presentata al Governo, ma nello stesso tempo dimostrando di non avere posizioni comuni tra loro. Non ci sono dubbi che se la Sinistra scricchiola visto e considerato che l'unita' di intenti non regna certo sovrana, qualcosa inoltre non quadra. Panattoni parla allora esclusivamente a titolo personale? Perche’ il Panattoni tira in ballo TLN? Chi e’ il ponte tra la stazione televisiva canadese e l’onorevole? E’ possibile che Gino Bucchino non fosse a conoscenza di questa infelice interpellanza? E' possibile una cosa del genere, viaggiare cioe' a ruota libera senza seguire delle direttive o delle, sarebbe meglio chiamarle, linee base che stanno a fondamento di qualsiasi partito? Oppure il signor Panattoni e qualche compagnetto hanno qualche interesse personale nel portare avanti una interpellanza che dai piu' e' stata definita ridicola e inutile oltre a rappresentare un colpo basso per gli interessi dei nostri connazionali in Canada. Non basta dissociarsi dalle idee di Panattoni, occorre a mio modo di vedere fare in modo che una interpellanza del genere non vada a compimento.  A tutto questo vorrei aggiungere che a pochi mesi da quelle che, ci auguriamo, saranno anche le elezioni degli italiani all'estero, l'atteggiamento di certi personaggi politici non fa che sminuire il lavoro e gli sforzi di quanti, Tremaglia su tutti, e poi Magliaro e il CGIE e tutti i Comites, si sono battuti in questi anni per gli interessi degli italiani all'estero e in particolare per il ritorno di Rai International in Canada. Non sarebbe meglio - conclude Nik Vultaggio - , di fronte a quelle che sono le legittime aspettative dei nostri cittadini all'estero, mettere da parte gli interessi di partito e le guerre personali per viaggiare uniti sulla stessa lunghezza d'onda?




 
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