ZURIGO - L’Assemblea del delegati del SYNA, il terzo sindacato svizzero in ordine di grandezza, ha affidato a Franco Narducci, l’incarico di Vice Presidente nazionale. Il neoletto eletto Vice Presidente - conosciuto nel mondo dell’emigrazione anche per la carica di Segretario Generale del CGIE che riveste con grande capacità e soddisfazione di tutti da quattro anni - ha ringraziato il delegati per il consenso unanime confluito sulla sua persona e si è appellato ad un grande impegno di tutti per "mettere freno e creare barriere a questa nuova economia dell’incertezza, del cittadino globale, della distruzione delle reti di sostegno e di protezione sociale".
"Dobbiamo contrastare - ha affermato - con le nostre idee, con le nostre strutture, con la nostra diffusa presenza sul territorio, i fautori di questo modello di società-non società, articolata completamente dalle leggi dell’economia e dalla credenza propagandata ad arte che società e mercato possano essere la stessa cosa". A conclusione del suo intervento, guardando alla grave situazione del mercato del lavoro, caratterizzata da annunci quotidiani di licenziamenti, spesso a quattro cifre, e dall’accelerazione che si registra nell’aumento dei lavori flessibili, precari, sempre meno garantiti dai contratti collettivi di lavoro, Franco Narducci ha sottolineato " che la Svizzera non può permettersi il lusso di scavare ulteriormente il fossato tra chi guadagna molto e chi poco, fra chi lascia il posto di lavoro con sulle spalle un paracadute d’oro e chi deve far quadrare i conti con un salario che condiziona profondamente il tenore di vita familiare, una fascia di popolazione, quest’ultima, che comprende un gran numero di lavoratori stranieri"