OPINIONI
TORONTO - (Italia Estera) - Caro Onorevole,
leggo con stupore l'intepellanza in merito al costo di RAI INTERNATIONAL in Canada. Resto allibito per la superficialita',disinformazione e leggerezza dimostrata.
Credo che sia compito, non solo di un deputato "eletto" ma di qualsiasi persona di buon senso, informarsi prima di .....parlare...non crede?
La storia di RAI INTERNATIONAL e' - purtroppo per gli italo-canadesi - lunga e dolora. Un travaglio causato - ma questo e' anche "comprensibile" in un regime - grazie a dio - di libero mercato(Business is business!!!) sopratutto da Telelatino, l'emittente che un tempo fu contenitore proprio dei programmi RAI ma successivamente ceduta ad una holding canadese che l'ha trasformata in stazione di lingua inglese e spagnola prima che di lingua italiana!!!
Se lo lasci dire da chi ha diretto proprio TELELATINO per oltre un quinquennio firmando i primi contratti con l'allora direttore Morrione ed attualmente e' consulente della CRTC, l'ente di stato che sovraintende proprio alle telecomunicazioni in Canada!
Stupisce infine ed amareggia molto che l'interpellanza venga da un diessino: furono proprio i rappresentanti dei DS i grandi fautori per la battaglia a favore degli italo-canadesi e l'approdo in Canada di RAI INTERNATIONAL.Canada che, ricordiamolo, era l'unico paese al mondo non "servito" dallo stato italiano , ostaggio di Telelatino!
Una nota infine sul prezzo di $ 2.49 per l'abbonamento "al cavo distributore"; in questo caso la ROGERS CABLE.. Rientra nella "perfetta normalita" in quanto il servizio RAI INTERNATIONAL rientra nei pacchetti "foreign" - cioe' canali provenienti dall'estero e non - A DIFFERENZA DEL TRIO ITALIANO, nei pacchetti di "gruppo 2" a cui e' permesso il sostentamento o comunque un incremento di proventi, attraverso la vendita di pubblicita' nazionale (cosa invece nonconsentita alla RAI).
Con stima ma anche con l'augurio e l'invito a riflettere prima di parlare a vanvera
Paolo G. Canciani Toronto