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27 ago 2005Trasporti aerei, Lunardi: ''Bandire le compagnie non sicure''.''Non tutti hanno capito che la posizione italiana è ancora più radicale di quella di chi sostiene le black list''

Pietro Lunardi (Infophoto)ROMA -  ''Forse non tutti hanno capito che la posizione italiana sul tema della sicurezza aerea è ancora più radicale di quella di chi sostiene le black list perché per noi e per i passeggeri devono esistere ed essere autorizzate ad operare solo compagnie aeree perfettamente sicure. Le altre devono essere bandite, altro che essere inserite in una black list''. A sostenerlo in una nota è il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi (nella foto).

I passeggeri, sottolinea Lunardi, ''devono pertanto volare sia in Italia che in tutti gli altri Paesi del mondo solo su quelle compagnie ispezionate con esito positivo dall'Enac e dagli altri Enti preposti''. A tutte le altre compagnie che non risultano affidabili, aggiunge il ministro, ''devono essere proibiti i nostri spazi aerei e non devono essere utilizzate all'estero da nostri passeggeri''. Dato che finiscono nella 'black list' solo quelle compagnie su cui sono state effettuati i controlli, aggiunge Lunardi, ''mi chiedo: se una compagnia che opera dall'altra parte del mondo non ha mai subito ispezioni dell'Enac o da altri Enti Europei e pertanto non è stata inserita in alcuna lista, la consideriamo affidabile o no? Secondo la posizione italiana no, anche se non appare in una black list. Ecco perché la posizione italiana è più radicale''. Secondo Lunardi ''dovremmo evitare tutti di cadere in una trappola nominalistica inseguendo la black list come la panacea per la sicurezza del trasporto aereo''.

Proprio l'Italia, sottolinea Lunardi, ''è il primo assertore di una linea comune dell'Unione Europea sulla sicurezza del trasporto aereo, quindi condivido e condividerò ogni scelta che rafforzi in modo omogeneo le logiche ed i criteri che vietano ad una compagnia aerea di operare all'interno dell'Ue qualora non sia perfettamente affidabile. Ripeto: all'interno dell'Ue e non in uno Stato sì ed in un altro no''. Martedì il ministro incontrerà il suo omologo francese Dominique Perben e il commissario europeo ai Trasporti Jacques Barrot .

A questo proposito il presidente dell'Enac, Vito Riggio, da Pantelleria, ribadisce che ''le compagnie aeree bandite dai cieli europei sono 29''. ''Ma si tratta - spiega - di una lista mobile che vale oggi e potrebbe non valere più domani se le compagnie si mettono in regola. Le compagnie attualmente bandite sono del centro Africa, dell'Est europeo e dell'America Latina''. Riggio ha fatto il punto sulla situazione in Italia dove ''i voli sono tra i più sicuri al mondo''



 
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