MILANO - (Italia Estera) - Aldo Aniasi, l'ex sindaco di Milano, protagonista della lotta partigiana, si è spento oggi nel capoluogo lombardo. Aveva 84 anni
Aldo Aniasi era nato il 31 maggio 1921 a Palmanova ed era stato protagonista della lotta partigiana, alla quale aveva partecipato sin da molto giovane, con il nome di battaglia di ''Iso Danali'', il suo anagramma, appellativo che gli era rimasto anche negli anni successivi alla guerra. Aniasi era diventato sindaco di Milano nel 1967, dopo essere stato per 28 anni in consiglio comunale, e rimase a Palazzo Marino fino al 1976 quando diventò deputato socialista e venne sostituito alla guida di Milano da Carlo Tognoli.
Aniasi fu eletto per cinque legislature alla Camera dove rimase fino al 1994 e fu anche vicepresidente di Montecitorio per 9 anni. L'ex sindaco di Milano è stato anche ministro della Sanità e delle Regioni, tra la fine degli anni '70 e i primi anni '80. A metà anni '90 aderì ai Democratici di sinistra e ad oggi sedeva nel consiglio nazionale del partito guidato da Piero Fassino. Aniasi ha ricoperto anche diverse cariche nelle associazioni dei partigiani.
Il fratello Mario ha detto: ''Mio fratello è stato un maestro di vita'' Cordoglio per la scomparsa hanno espresso numerosi esponenti del mondo politico e sindacale. ''Il suo impegno civile, la sua profonda umanità e il suo attaccamento alle istituzioni parlamentari rimarranno sempre un esempio per le giovani generazioni'' ha detto il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, che in un comunicato ricorda la ''figura di spicco della resistenza e del socialismo italiano''.
Commosso il ricordo di Piero Fassino: ''E' stato un simbolo del socialismo riformista, il rappresentante più compiuto di una sinistra alimentata da una radicata cultura di governo e da un alto senso dello Stato, un grande sindaco che ha amato Milano e a Milano ha dedicato tutte le sue migliori energie e la sua passione''. ''Siamo onorati - aggiunge il leader della Quercia - che negli ultimi anni Aldo Aniasi abbia voluto proseguire la sua militanza socialista nei Democratici di sinistra e inchiniamo le nostre bandiere a quest'uomo che ha servito l'Italia, Milano, la sinistra, il nostro partito''.