- CITTA’ DEL VATICANO – Di fronte alla grave situazione in Terra Santa, Giovanni Paolo II chiede a tutta la Chiesa di dedicare domenica 7 aprile, intitolata alla Divina Misericordia, alla preghiera per la pace in Medio Oriente.
Pertanto ha inviato al Suo Segretario di Stato, card. Angelo Sodano, la seguente lettera:
La drammatica situazione in cui versa la Terra Santa mi induce a rivolgere di nuovo un pressante appello a tutta la Chiesa, affinche’ si intensifichino le preghiere di tutti i credenti per quelle popolazioni ora dilaniate da forme di violenza inaudita. Proprio in questo periodo, nel quale il cuore dei cristiani si volge verso i luoghi dove il Signore Gesu’ ha patito, e’ morto ed e’ risorto, giungono notizie sempre piu’ tragiche, che contribuiscono ad accrescere lo sgomento dell’opinione pubblica, suscitando l’impressione di una inarrestabile deriva di disumana efferatezza.
Di fronte alla caparbia determinazione con cui, da una parte e dall’altra, si continua ad avanzare sulla strada della ritorsione e della vendetta, si apre di fronte all’animo angosciato dei credenti la prospettiva del ricorso alla preghiera accorata a quel Dio che, solo, puo’ cambiare i cuori degli uomini, anche dei piu’ ostinati.
La prossima domenica 7 aprile la Chiesa celebrera’ con particolare fervore il mistero della Divina Misericordia, e rendera’ grazie a Colui che s’e’ fatto carico delle miserie della nostra umanita’. Quale ricorrenza piu’ adatta potrebbe trovarsi per far salire verso il Cielo una corale invocazione di perdono e di misericordia, che implori dal Cuore di Dio uno speciale intervento su quanti hanno la responsabilita’ e il potere di compiere i passi necessari, anche se costosi, per avviare le parti in lotta verso accordi giusti e dignitosi per tutti?
Le sarei pertanto grato, venerato Fratello, se volesse farsi interprete, nel modo che riterra’ opportuno, di questo mio desiderio presso i Pastori delle varie Chiese particolari, invitandoli per la prossima domenica a questa concorde supplica in un’ora tanto grave per tutta l’umanita’. Possa cosi’ giungere a quella Terra cara ai credenti delle tre Religioni monoteiste un messaggio di pace stabile e duratura.
Con questo auspicio, che sale dal profondo del mio cuore, invio a Lei ed a tutti i miei Fratelli nell’Episcopato una speciale Benedizione Apostolica.