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08 ago 2005Marcinelle: L'incontro di Tremaglia con la comunità italiana Al Centre Espace Meeting Européen di Charleroi

CHARLEROI -(Italia Estera) - Dopo la cerimonia ufficiale il MinistroTremaglia col suo seguito si è trasferito al Centre Espace Meeting Européen di Charleroi, per il tradizionale incontro con la comunità italiana che vive in Belgio e che in precedenza aveva partecipato alle cerimonie ufficiali . A far da moderatore l’ambasciatore italiano in Belgio Massimo Macchia che nella sua breve introduzione ha definito la sua partecipazione privilegiata ad una manifestazione dall'elevato significato civile, morale e storico. Macchia ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi che ha inviato al ministro per Italiani nel mondo Mirko Tremaglia, nella Giornata Nazionale del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo. Ciampi definisce il disastro al Bois du Cazier di quell' 8 agosto di 49 anni fa ''Una delle più grandi tragedie della nostra emigrazione''. E nel suo messaggio ha voluto ricordare ancora una volta i 262 minatori rimasti intrappolati nella miniera e che morirono intossicati dai gas. Come si sa 136 erano italiani ed il Capo dello Stato proprio recentemente li ha insigniti della medaglia d'oro al merito civile alla memoria . Tutti sanno che Ciampi considera gli emigranti di allora i precursori dell'integrazione europea.
Infine Macchia ha concluso rivolgendo un saluto al nuovo Segretario Generale della Farnesina Paolo Pucci di Benisichi. .
La parola al Presidente del Comites di Charleroi Salvatore Cacciatore che naturalmente, da padrone di casa, ha dapprima ringraziato tutti e poi ha ricordato la scomparsa di Silvio Di Luzio, l'ultimo componente della squadra di soccorso di Marcinelle che era ancora vivo. "Noi non lo dimenticheremo mai - ha detto - né come uomo, né come simbolo del coraggio e della storia dei minatori italiani in Belgio… Siamo qui per testimoniare il dolore dei più umili che hanno perso la vita a Marcinelle… L’8 agosto rappresenta anche un'occasione di riflessione sui moderni immigrati che non devono subire quello già patito dagli italiani all'estero".
Cacciatore ha voluto anche ringraziare il Presidente Ciampi per aver recentemente insignito di medaglia d’oro i minatori periti a Marcinelle. Poi ha ricordato che a Charleroi l’anno venturo arriverà la prima tappa del Giro d’Italia e che come ha detto Zomegnan sarà proprio in ricordo del 50esimo anniversario del disastro.
Il Presidente del Comites, ha poi sottolineato - in vista delle prossime elezioni politiche dell’anno venturo - l’esigenza di tutelare con maggiore efficacia la segretezza del voto per corrispondenza e delle dei problemi sulle discrepanze presenti negli elenchi elettorali degli italiani all'estero, rilevate anche recentemente nelle ultime consultazioni referendarie.
Franco Narducci, il Segretario Generale del CGIE (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero), è anch’egli intervenuto sul voto all’estero: "Anche da questa sede - ha detto - deve partire un richiamo al Parlamento italiano affinché sia maggiormente coerente con la linea politica portata avanti in questi anni. Non è ammissibile che all'improvviso alcuni parlamentari saltino sul tavolo per urlare contro il voto all'estero e si coalizzino per mettere in dubbio la reale possibilità di gestione di questa novità elettorale da parte del nostro Paese. L'Italia è fra le prime potenze economiche mondiali ed è quindi in grado di organizzare nel migliore dei modi e con tutte le garanzie questo evento".
Il Segretario Generale del CGIE, che vive in Svizzera, ha voluto ricordare le imminenti celebrazioni per i quarant’anni della sciagura di Mattmark : Un’altra tragedia del lavoro che il 30 agosto del 1965 costò in Svizzera la vita ad 88 operai di cui 56 italiani .
Poi Narducci ha ammonito tutti affermando che oggi i tempi sono cambiati, le nuove generazioni all'estero hanno conquistato posti di rilievo e di visibilità nelle gerarchie professionali e sociali, ma non va dimenticata la dura storia dell'emigrazione italiana, spesso caratterizzata da atteggiamenti xenofobi e da arresti ingiustificati.
"Nell'epoca della globalizzazione ha detto Narducci c’è l’esigenza di rilanciare in Europa e nel mondo una corretta politica delle risorse umane, che ricacci indietro le paure e gli egoismi dei singoli stati - Le nostre comunità all'estero - ha concluso Narducci - rappresentano un valore aggiunto per affrontare la sfida della competizione, per aprire gli spazi della cooperazione e per rafforzare gli interessi geo-strategici dell'Italia".
Il Sindaco di Manopello Giorgio De Luca, il paese abruzzese che ha subito a Marcinelle il maggior numero di vittime ha illustrato il progetto di gemellaggio che, in vista delle commemorazioni del cinquantenario del prossimo anno, dovrebbe accomunare i 76 comuni italiani colpiti dalla tragedia e le 11 Nazioni europee che hanno perso i loro connazionali nel rogo della miniera . De Luca, che ha chiesto di dedicare una strada o una piazza al giovane del Comune di Cervinara Antonio Sacco che morì a Marcinelle a soli 16 anni, ha espresso l’auspicio che il Presidente della Repubblica Ciampi voglia incontrare le famiglie delle vittime insignite della medaglia d'oro al Quirinale , ma che Ciampi ha già incontrato nel 2002 nel corso della sua visita di Stato in Belgio
Il Segretario Generale della Farnesina Paolo Pucci di Benisichi ha anch’egli commentato il segno lasciato dalla tragedia di Marcinelle. Ha poi messo in rilievo come il costante impegno del Governo e del Ministro Tremaglia per una maggiore partecipazione dei nostri connazionali all'estero alla vita politica italiana si sia concretizzato nel varo della legge sull'esercizio di voto all'estero e della riforma dei Comites. "L'Italia - ha affermato Paolo Pucci - considera oggi le comunità all'estero non solo come destinatari di servizi, ma anche e soprattutto come una componente essenziale della propria proiezione internazionale, in termini di promozione culturale, commerciale e tecnologica. ricordando che le nostre comunità all'estero esprimono più di 390 parlamentari di origine italiana e generano un indotto annuo di ben 60 miliardi di euro.
La rete diplomatico-consolare - ha detto - è carente per quanto riguarda le risorse umane e finanziarie. Ma si sta cercando, anche attraverso il più intenso impiego delle moderne tecnologie, di migliorare il servizio reso alle comunità all'estero, in modo di adeguarlo alle crescenti aspettative che provengono dai nostri connazionali".
Per quanto riguarda gli odierni flussi migratori che giungono in Italia il Segretario Generale della Farnesina ha detto che non basta regolamentare gli ingressi e combattere l'immigrazione clandestina, ma debbono essere create condizioni di vita accettabili che favoriscano l'integrazione degli stranieri nel tessuto sociale ed economico dell’Italia che è diventato un Paese ospitante. Agli immigrati rispettosi delle leggi dovranno essere garantite, anche in ricordo della tragedia di Marcinelle, efficaci politiche dell'accoglienza, formative, didattiche e di sicurezza sul posto del lavoro. Ha concluso affermando che è un diritto di civiltà l'accoglienza agli immigrati che sbarcano sulle nostre coste.
Infine l’intervento del Ministro per gli Italiani nel Mondo. Mirko Tremaglia, dando continuità a quanto affermato dal Segretario Generale della Farnesina, ha ribadito la necessità di una politica dell’accoglienza verso gli immigrati. Poi ha ricordato le grosse umiliazioni subite dalle prime generazioni dei nostri emigranti all'estero e la dura lotta che queste generazioni per la sopravvivenza e l'elevazione sociale. Per Tremaglia sono risultati importanti quelli raggiunti dai nostri connazionali nel mondo, che però sono poco conosciuti dalla classe politica in Italia e dall'opinione pubblica italiana.
Tremaglia, raccogliendo il richiamo al Parlamento italiano fatto da Franco Narducci, ha ribadito il suo impegno a lottare fino in fondo, ed ha chiesto la mobilitazione di tutti, senza distinzioni politiche, che consenta di difendere il voto dai tentativi di insabbiamento dell'applicazione della riforma , che provengono da quello schieramento trasversale di parlamentari che si è formato nel Parlamento italian . Il Ministro ha inoltre parlato della felice soluzione del "caso Canada" di Rai International e dell'ormai sicuro avvio dell'operazione di mailing , per poter sanare le posizioni non allineate dell'Aire e delle anagrafi consolari.
Tremaglia ha concluso esclamando: "Io mi getterò a capofitto! Mi batterò come un leone contro gli ignobili tentativi di chi vuole impedire le elezioni all' estero. Ho qualche preoccupazione per il prossimo avvenire. Ma io sarò con voi e lotterò sempre per voi".  




 
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