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08 ago 2005Marcinelle: Reso omaggio alla memoria dei 262 minatori da Tremaglia dalla delegazione italiana e dai connazionali in Belgio

MARCINELLE – (Italia Estera) -  ''Non dimentichiamo mai la nostra storia e chi, con insulti ed umiliazioni, ha pagato con il sangue tante ingiustizie e discriminazioni''. Con queste parole il ministro per gli Italiani nel mondo, Mirko Tremaglia, è tornato  oggi a Marcinelle, in Belgio, per rendere omaggio alla memoria dei 262 minatori, dei quali 136 italiani, che l'8 agosto del 1956 persero la vita nella miniera di carbone del Bois du Cazier
 
Il ministro, come e' ormai tradizione e come fa da  molti anni, si è recato  al cimitero di Marcinelle e al sito del Bois du Cazier (che oggi è un museo) per la deposizione delle corone di fiori. In tal modo ha rinnovato  quel pellegrinaggio, ormai annuale, reso ancor piu' solenne dalla celebrazione della 'Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo', istituita per l'8 agosto dal governo italiano nel 2001, su iniziativa dello stesso ministro Tremaglia.
Ad accompagnare il ministro in Belgio, Silvano Moffa, sottosegretario alle Infrastrutture;  il senatore Giovanni Collino, responsabile degli enti locali per An; Giorgia Meloni, presidente di azione giovani; Roberto Menia, deputato di An nel collegio di Trieste; Massimo Romagnoli, responsabile dei rapporti con l'Europa di 'azzurri nel mondo' (Fi); Paolo Pucci di Bensiti, segretario generale della Farnesina; dall’Ambasciatore d’Italia presso il Regno del Belgio Massimo Macchia, da alcuni componenti del suo staff - il capo di Gabinetto Sandro Siggia, il capo dell’Ufficio legislativo Alberto Forni, il capo della Segreteria tecnica Carlo Ciofi - dal capo dell’Ufficio I del Dipartimento per gli Italiani nel mondo Enrico Guicciardi, dai Sindaci dei comuni coinvolti nella tragedia, da alcuni esponenti del Parlamento italiano,  dal  Segretario Generale del CGIE Franco Narducci e Andrea Amaro e Gianluigi Ferretti del Comitato di Presidenza del CGIE. 
 Ad accogliere il ministro Tremaglia a Bruxelles, anche il presidente della regione Vallonia, Jean Claude van Chaneuberghe.
il Ministro con il seguito e tutte le rappresentanze degli italiani del Belgio si sono poi trasferiti  al  “Centre Espace Meeting Européen” dove  dopo l’esecuzione degli inni nazionali  si sono tenuti i discorsi  ufficiali.  
Il ministro, nel suo invito al momento di silenzio in memoria delle vittime di Marcinelle, auspica che ''non siano dimenticati la sofferenza e il dolore che hanno colpito tanti nostri emigrati che sono stati il seme. Su cui sono germogliate la stima e l'ammirazione di tutto il mondo''.
''Anche i politici italiani non dimentichino mai i nostri connazionali caduti nella tragedia di Marcinelle''. E' quanto ha detto  il ministro per gli Italiani nel mondo, Mirko Tremaglia, dopo aver deposto una corona di fiori sul monumento per le vittime italiane della miniera di Marcinelle, e di  avere osservato un minuto di silenzio in memoria, nel commemorare la tragedia che l'8 agosto di 48 anni fa provoco' la morte di 262 minatori, 136 dei quali italiani.
''Questa manifestazione, ormai diventata consuetudinaria e che rinnoviamo ogni anno, rappresenta per me il rinnovarsi di una grande emozione - ha continuato il ministro - Ricordare i caduti di Marcinelle significa oggi ricordare tutti i nostri caduti italiani nel mondo. Proprio per questo -sottolinea il ministro- ho voluto proporre nel 2001 al governo, che ha accettato, di istituire proprio oggi, la Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, che significa una giornata di riflessione e di amore''. Il ministro si e' recato anche al Monumento del Minatore che è ubicato proprio all’ingresso del Sito del Bois du Cazier, il giacimento carbonifero che fu teatro della piu' grande catastrofe mineraria della storia belga.
 
Silvano Moffa (AN): ''Le emozioni che ancora suscitano questi luoghi sono testimonianza di momenti drammaticamente vissuti da nostri connazionali tanti anni fa, il cui ricordo ci deve spingere, oltre che ad onorarli, a trarne insegnamento per poter migliorare normative e regolamenti in settori, come quello della tutela del lavoro, per molto tempo carenti ed approssimativi''. Lo ha dichiarato il sottosegretario alle Infrastrutture Silvano Moffa, responsabile del Programma elettorale di An, facente parte della delegazione che ha accompagnato il ministro per gli Italiani nel mondo Mirko Tremaglia a Marcinelle. Moffa ha ribadito come la tragedia dei minatori nella cittadina belga ''deve essere presa come esempio per meglio affrontare a tutt'oggi questioni analoghe, in epoche diverse si' ma con parallelismi, in tematiche delicate come quella del lavoro''. Continuando poi sul tema dell'emigrazione e precisando che in Europa ci sono circa due milioni di emigrati, l'esponente di An ha spiegato che ''questo dato e la memoria del passato ci devono aiutare per scolpire il valore dell'emigrazione nel futuro, e questo offrendo le dovute garanzie a livello legislativo ai diritti e alle condizioni dei tanti lavoratori che quotidianamente ci rappresentano''.
 
Giorgia Meloni (AN) : ''L'Italia non dimentica i suoi figli caduti nella dolorosa tragedia di Marcinelle, ancora viva nella nostra memoria nazionale''. Lo ha dichiarato Giorgia Meloni, presidente nazionale di Azione giovani, presente oggi nella citta' belga insieme al ministro Mirko Tremaglia per celebrare il quarantanovesimo anniversario del disastro. ''Siamo -ha affermato Meloni- qui per onorare il ricordo dei 136 minatori italiani, rimasti uccisi in quell'incendio scoppiato nei pozzi della miniera di carbon fossile del Bois du Cazier, cosi' come di tutti i nostri connazionali, che lontano dalla loro terra hanno subito discriminazioni ed umiliazioni, perdendo in alcuni casi la vita stessa. Vogliamo far si che il loro martirio non sia stato vano''. ''Celebrare proprio l'8 agosto la giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo -ha concluso la leader dgll'organizzazione giovanile di An- vuol dire prendere coscienza della storia della nostra nazione, rendendo omaggio a chi questa Patria l'ha resa grande agli occhi del mondo attraverso il lavoro, la dedizione ed il coraggio di andare avanti, senza cedere mai, nonostante le mille difficolta'. Azione Giovani si unisce dunque l'appello del ministro Tremaglia, per far si che questa ricorrenza sia motivo di orgoglio ed entri nei cuori di tutti gli italiani''.
 
Giovanni Collino (AN):  ''Siamo qui per non dimenticare e per rendere il giusto omaggio ai nostri italiani caduti con dignita' ed umilta'''. E' quanto affermato da Giovanni Collino, responsabile degli Enti locali di An, durante lo svolgimento a Marcinelle della celebrazione commemorativa dei 262 minatori, 136 dei quali italiani, rimasti uccisi l'8 agosto 1956 nella tragedia della miniera della cittadina belga, che richiama la Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, istituita dal ministro per gli Italiani nel mondo Mirko Tremaglia nel 2001. ''Dobbiamo mantenere salda la memoria per essere riconoscenti nei confronti di quei nostri connazionali che, per poter esercitare il loro diritto al lavoro peraltro in condizioni disumane, lontano da casa e dagli affetti familiari, hanno portato alto e dignitoso il nome dell'Italia attraverso il sacrificio e la sofferenza. Dobbiamo continuare ad onorarli''. ''Il messaggio che vogliamo trasmettere attraverso questa giornata del ricordo va al di la' della riconoscenza verso i nostri compatrioti, il cui sacrificio non deve risultare vano, ma deve consentire che situazioni simili non si ripresentino piu''' ha aggiunto Collino''. ''Cio' -ha concluso l'esponente di Alleanza nazionale- e' possibile se si riesce a radicare nella coscienza di ciascuno di noi il valore dell'emigrazione, come esempio di progresso civile, culturale e sociale''.
 
 Roberto Menia (AN) : ''I lavoratori italiani vittime della tragedia di Marcinelle con il loro sacrificio hanno contribuito alla ricchezza del nostro Paese. Per questo non possiamo non onorarli con una giornata dedicata a loro ed ai tanti altri emigrati che hanno perso la vita sul lavoro, che nel tempo e negli anni hanno rappresentato degnamente la nostra Nazione''. Lo afferma Roberto Menia, responsabile del dipartimento Propaganda e Comunicazione di An, sottolineando ''l'importanza dell'istituzione della 'Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo', simbolicamente celebrata in Belgio, una delle cose piu' importanti che il centrodestra abbia realizzato dal notevole spessore morale e sociale, per non dimenticare un sacrifico rimasto nella memoria di tutti''. ''Un modo per avvicinare e rinsaldare il legame con quei lavoratori emigrati -conclude Menia- che tutt'ora nel mondo ci rappresentano con onore e dignita'''.
 
 Riccardo Minardo, il Presidente del Comitato per le questioni degli italiani all'estero del Senato della Repubblica, in occasione della "Giornata in memoria del sacrificio del lavoro italiano nel mondo", ha reso omaggio alle vittime della più grande tragedia sul lavoro nella storia dell'emigrazione italiana.
Questa giornata, secondo Minardo, deve infatti costituire un'opportunità per riflettere e ricordare il sacrificio compiuto dai tanti italiani che si sono dovuti recare all'estero per assicurare alle proprie famiglie un avvenire migliore di quello che si erano lasciate alle spalle.
È importante per il Senatore che i rappresentanti delle Istituzioni abbiano sempre presente il grande contributo che gli italiani all'estero, da molte generazioni, hanno saputo offrire alla crescita e al progresso dell'Italia, favorendo la diffusione di quel patrimonio di civiltà, di storia, di valori che ha nella lingua italiana uno dei suoi tratti distintivi e unificanti. Sono tante le situazioni terribili che gli emigrati italiani hanno passato, ma è giusto ricordare che da questi momenti di sofferenza gli italiani nel mondo hanno tratto la forza per ricostruire la loro vita e per conquistare posizioni di rilievo in tutto il mondo.
In questa giornata, Minardo ha quindi voluto rivolgere il suo pensiero “memore e solidale” alle famiglie delle vittime della tragedia di Marcinelle.
 
Agazio Loiero, il presidente della Regione Calabria,  ricordando la tragedia di Marcinelle, ha detto: ''E' importante non dimenticare. Credo che un popolo civile debba conservare il culto della memoria. Diversamente non c'e' futuro. La memoria del passato deve servire ad affrontare il futuro con piu' coraggio, ci deve servire ad amare la nostra Calabria ancora di piu'''. ''La ricorrenza in ricordo dei caduti di Marcinelle, luogo simbolo della grande tragedia dell'emigrazione nella 'Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo' per ricordare l'estremo sacrificio degli emigranti morti in miniera - ha spiegato Loiero - mi sta molto a cuore. Per questo, il mio primo atto da presidente della Regione Calabria e' stato quello di recarmi in Belgio, dove i nostri connazionali e compaesani hanno perso la vita''.
''Il 12 aprile -ha ricordato il 'governatore' della Calabria- sono andato a Marcinelle per onorare il monumento che ricorda uno per uno i nomi dei morti della miniera''. Un pellegrinaggio che ''ha suscitato molta commozione e che ha richiamato nei nostri cuori e nelle nostre menti elementi forti della nostra identita', come l'emigrazione e il lavoro. La nostra e' una Regione legata all'emigrazione -ha sottolineato Loiero- una famiglia su due nel Mezzogiorno e' stata segnata da questo fenomeno. Mi e' sembrato naturale ricordare tutti coloro che sono stati costretti a lasciare il proprio paese per trovare un lavoro all'estero, spesso senza alcuna tutela e garanzia''. ''Oggi il fenomeno dell'emigrazione, sia pure sotto forme diverse, sembra aver ripreso vigore - ha concluso il presidente della Calabria - Molti giovani del Mezzogiorno stanno partendo per trovare lavoro altrove. Noi dobbiamo batterci per invertire questa tendenza. Il sacrificio e la sofferenza dei nostri caduti deve essere un esempio emblematico e deve spingerci a fare di tutto per costruire per i nostri figli una Regione migliore''.
 
Oscar De Bona, assessore ai flussi migratori della regione Veneto: "La Regione del Veneto ha pagato un alto tributo di vite umane a Marcinelle e in numerose altre tragedie che hanno colpito i suoi figli sparsi nel mondo". Così l'assessore ai flussi migratori del Veneto, Oscar De Bona, è intervenuto, per ricordare l’istituzione dell’otto agosto, anniversario della tragedia di Marcinelle, come occasione opportunamente voluta dal Ministro per gli Italiani nel Mondo, Mirko Tremaglia, per ricordare e onorare tutti i lavoratori italiani che persero la vita nel mondo.
"All'inizio del prossimo mese di settembre – ha continuato l'assessore - parteciperò a nome della Giunta Regionale alle celebrazioni che si terranno a Marttmark in Svizzera per il quarantesimo anniversario di un'altra tragedia che ha visto la morte di numerosi lavoratori italiani di cui 17 Veneti".  "La Giunta Regionale – ha concluso De Bona - nell'onorare il ricordo dei caduti di Marcinelle e di tutti i lavoratori italiani caduti nel mondo è impegnata da tempo a coinvolgere le Amministrazioni Locali perché questo ricordo trovi segni tangibili e visibili con la dedica di piazze nei Comuni del proprio territorio. Il ricordo dei caduti di Marcinelle, del contributo da loro recato con l'impegno e il sacrificio estremo dovrà essere celebrato con particolare solennità l'anno prossimo in occasione del 50° Anniversario". La Giunta del Veneto,  alle ore 12 si è fermata per un momento di raccoglimento in omaggio a questi caduti.
 
Abruzzo: Sono diverse le iniziative in Abruzzo per oggi in occasione della ricorrenza dell'anniversario della tragedia mineraria di Marcinelle (Belgio) avvenuta l'8 agosto 1956 dove tra l'altro morirono 22 minatori abruzzesi. A Pescara la presidenza del Consiglio comunale in collaborazione con Cgil, Cisl e Uil e Ugl ha organizzato una tavola rotonda per avviare un momento di riflessione sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro
Nel corso della manifestazione sono stati consegnati i riconoscimenti a 24 lavoratori che si sono particolarmente distinti per la loro azione di prevenzione e per le denunce di casi di pericolo nei luoghi di lavoro. Sempre oggi a Manoppello, il paese della provincia di Pescara che pago' il tributo piu' alto di vittime nelle tragedia di Marcinelle, si sono svolte iniziative pubbliche con alcune manifestazioni di carattere religioso, politico e culturale.
 
Toscana: Un minuto di raccoglimento a Palazzo Bastogi a Firenze, sede della presidenza della Regione Toscana, con la partecipazione del vicepresidente Federico Gelli in rappresentanza dell'intero governo regionale. Cosi' la Regione ha voluto commemorare la tragedia di Marcinelle
Un disastro che, nelle parole del vicepresidente Gelli, in Toscana viene ricordato con particolare intensita', e non solo perche' tre di quei morti (Enrico Del Guasta di Cascina in provincia di Pisa, Filippo Romano di Fiesole e Otello Bugliani di Massa) erano emigrati toscani. ''Quello di Marcinelle - spiega infatti Gelli - e' stato il piu' grave disastro minerario in un paese, il Belgio, dove ancora oggi vivono oltre 300 mila italiani e anche la comunita' toscana e' ampia e attiva''.
Ma, soprattutto, secondo Gelli, ricordare quei morti significa anche richiamare valori importanti a cui il governo della Toscana. ''Come ha recentemente ricordato il presidente Ciampi - aggiunge Gelli - quella di Marcinelle e' stata una tragedia di dimensioni europee, per il numero e le diverse nazionalita' delle sue vittime, una tragedia che in ogni caso servi' a far crescere una coscienza europea e a migliorare le condizioni di lavoro nelle miniere. Per questo Marcinelle ci insegna ancora oggi quanto sia rilevante la dimensione comunitaria e rappresenta un continuo stimolo a non abbassare mai la guardia nell'impegno istituzionale per la sicurezza sui luoghi di lavoro''.
Negli anni passati, tra l'altro, il governo regionale toscano aveva commemorato Marcinelle inviando una propria delegazione a Charleroi, il comune belga nel cui territorio ricade il pozzo della tragedia, e conferendo una medaglia d'oro alla memoria ai tre toscani scomparsi nella sciagura.
 



 
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