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08 ago 2005Marcinelle, Ciampi: "Una delle più grandi tragedie della nostra emigrazione".''E' una storia da cui tutti possiamo trarre motivo di orgoglio''

ROMA - (Italia Estera) - ''Una delle più grandi tragedie della nostra emigrazione''. Così il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in un messaggio al ministro per Italiani nel mondo Mirko Tremaglia nella Giornata Nazionale del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo in cui si ricorda quell' 8 agosto di 49 anni fa quando, a causa di un incendio scoppiato in uno dei pozzi della miniera di carbon fossile, 262 minatori, di cui 136 italiani, rimasti intrappolati nella miniera morirono intossicati dai gas.
''Anche quest'anno -scrive il Capo dello Stato- desidero associarmi a tutti voi che rendete omaggio alla memoria dei cittadini italiani periti, nell'agosto del 1956, insieme ad altri lavoratori, nell'oscurità dei tunnel di Marcinelle. Quel disastro minerario ha rappresentato una delle più grandi tragedie nella storia dell'emigrazione italiana. E' una storia da cui tutti possiamo trarre motivo di orgoglio, svoltasi, generazione dopo generazione, al prezzo di dure rinunce ma con dignità e coraggio''.

''Se oggi -prosegue il Presidente della Repubblica- le collettività italiane sono così ben integrate nel tessuto sociale ed economico di tanti Paesi, contribuendo al loro progresso, rinsaldando ponti di collaborazione con l'Italia, è a loro che dobbiamo esserne riconoscenti: a quegli italiani che, per primi, lasciarono la Patria, portando nei loro cuori, insieme al dispiacere per il distacco dagli affetti familiari e dai luoghi natii, forza d'animo e speranza''.

''Non dobbiamo dimenticarlo mai. Il loro esempio -scrive Carlo Azeglio Ciampi- trasmette alle nuove generazioni i valori che hanno nobilitato quella emigrazione e che sono connaturati al carattere della nostra Nazione: operosità, tenacia, solidarietà, irrinunciabile bisogno di sentirsi italiani ovunque nel mondo''.

''Rivolgo a lei, signor ministro -si legge infine nel messaggio di Ciampi a Tremaglia- ai rappresentanti degli enti e delle istituzioni presenti, ai familiari delle vittime e agli intervenuti il mio saluto cordiale nel ricordo commosso dei nostri connazionali''.






 
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