ROMA, 11 lugl. - (Italia Estera) - Sabato 23 luglio terminerà il quarto ciclo dei corsi per assistenti familiari, che aveva preso avvio venerdì 27 maggio. Si chiude la prima fase formativa iniziata il 14 settembre 2004.L'attività realizzata dall'Istituto Fernando Santi, all'interno del progetto "Insieme si può " promosso dal Comune di Roma ha visto la partecipazione di circa 230 assistenti familiari.I corsi sono stati caratterizzati per i contenuti fortemente legati alla dimensione domiciliare dell'attività di cura, alla verifica pratica dell'apprendimento, al rapporto con i servizi territoriali pubblici per gli anziani ed alla evidenziazione della cultura dei diritti per ciò che riguarda la relazione delle assistenti familiari con il contesto sociale.Il bilancio è estremamente positivo, come dimostrano i feedback delle assistenti, degli anziani assistiti e dei docenti: le assistenti familiari hanno risposto con entusiasmo e attiva partecipazione, evidenziando come i corsi rispondessero a reali bisogni formativi, nonché di visibilità e inclusione sociale, di cui esse stesse si facevano portavoce. La realizzazione degli esami, a conclusione di ogni processo formativo, in coincidenza con la definizione formale da parte del Comune del Registro di accertamento degli assistenti familiari per gli anziani del comune di Roma e delle relative linee-guida necessarie per potervi accedere, ha valorizzato e conferito validità anche formale, oltreché pragmatica, ai corsi. Si è trattato di un momento qualificato importante che distingue e differenzia qualitativamente il progetto comunale "Insieme si puo" da iniziative attivate in altre realtà territoriali che hanno inteso previlegiare la concessione di bonus alle famiglie con il risultato, talora, di caricare esclusivamente sulle famiglie la responsabilità del sostegno agli anziani parzialmente o totalmente non autosufficienti.Tutte le assistenti familiari che hanno ad oggi partecipato ai corsi verranno iscritte al registro.La consegna degli attestati si è rilevata sempre occasione per una "festa di saluto", palesando il clima di amicizia, che sempre si è instaurato tra i partecipanti, e il successo della formula promossa dal Comune, che ben ha saputo cogliere e dare opportuna soluzione alle esigenze del suo tessuto sociale (anziani ed immigrati), oggi ancor più partecipativo e partecipato.