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03 ago 2005ASSISTENZA SANITARIA: Argomento sempre d'attualità..per alcuni ++di Franco Santellocco++

ALGERI - (Italia Estera) - Una recente notizia di stampa riporta che ancora una volta la Regione Veneto si sta muovendo con energia, determinazione e iniziativa nel campo dell’assistenza sanitaria.
Come molti ricorderanno essa ha già deliberato di concedere il beneficio ai corregionali residenti all’estero per tutta la durata del loro soggiorno in Italia, superando il tabù del limite di novanta giorni imposto dalla normativa nazionale.
In questi giorni la Regione Veneto ha individuato una nuovo strumento per facilitare i rimborsi ed il disbrigo delle pratiche burocratiche per chi dovesse malauguratamente ricorrere alle cure e prestazioni farmaceutiche durante la propria permanenza nell’ambito dei 25 Paesi della Unione Europea.
L’argomento salute merita una attenzione particolare, tanto più nei momenti in cui le difficoltà appaiono più gravose da affrontare per la lontananza dai luoghi di abituale residenza, dove la vicinanza dei propri cari e la conoscenza delle situazioni facilita il superamento delle difficoltà.
Per questo motivo meritava una particolare considerazione l’avvio dell’iniziativa della Regione Veneto nella speranza che essa sarebbe stata seguita da altre Istituzioni regionali, soprattutto nelle circostanze attuali che vedono la grande maggioranza delle Regioni governata dalla sinistra.
Finora però l’attesa è stata vana ed infruttuosa.
La circostanza non suscita grande meraviglia poiché il tema della salute dei connazionali all’estero non sembra suscitare, al momento dell’applicazione concreta e non in quello della richiesta demagogica, grande interesse da quelle parti.
E’ sufficiente ricordare l’ardore con cui il dottor Bucchino, referente dei DS per il Canadà, si è battuto nell’assemblea plenaria del CGIE di dicembre 2004 contro l’ordine del giorno che chiedeva l’estensione dell’assistenza sanitaria ai cittadini italiani residenti all’estero per tutto il periodo della loro permanenza in Italia.
Si è in seguito registrato, fortunatamente, un ravvedimento che, anche se tardivo, ha proposto un rinnovato impegno sul tema della salute: l’augurio ora è che l’argomento sia ripreso anche in occasione della ormai prossima Conferenza Stato – Regione e P.A. – CGIE per richiamare l’attenzione dei Governi regionali sul tema sensibile dell’assistenza sanitaria ai connazionali all’estero.




 
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