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31 lug 2005Terrorismo, Il capo dello Stato ha promulgato il decreto sul 'pacchetto Pisanu' approvato ieri sera dalla Camera .

ROMA  - (Italia Estera) - Il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi ha firmato questa mattina il decreto di contrasto al terrorismo approvato ieri sera dalla Camera dei Deputati. All'entrata in vigore del decreto, conosciuto come il 'pacchetto Pisanu', dopo la promulgazione da parte del presidente della Repubblica manca ora solo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale perché possa essere operativo. 
Ieri sera la Camera ha dato disco verde al provvedimento con 385 voti a favore, 20 contrari e 1 astenuto. ''Penso che abbiamo fatto un buon lavoro, maggioranza e opposizione - ha sottolineato Pier Ferdinando Casini - Abbiamo risposto in tempi difficili alle questioni che il Paese ha davanti''. 
Il ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, si è detto soddisfatto perché ''c'è stata la quasi unanimità del voto del Parlamento su questa proposta. ''Ieri (venerdì ndr) al Senato e oggi alla Camera - ha spiegato il responsabile del Viminale - si può dire che l'Italia politica e le istituzioni della Repubblica sono unite nel dire no al terrorismo e nell'accordare il massimo sostegno alle forze dell'ordine impegnate ogni giorno in prima linea per dare maggiore sicurezza agli italiani''. ''Penso che il voto rassicurerà gli italiani - ha sottolineato ancora Pisanu - perché stiamo dicendo ai nemici della sicurezza che l'Italia è unita contro di loro e che quindi ad aggredirci rischiano molto''.
 
 
COSA PREVEDE IL PACCHETTO ANTITERRORISMO PROPOSTO DAL MINISTRO DELL’INTERNO:
ROMA –  Queste sono alcune delle norme contenute nel decreto antiterrorismo del ministro Pisanu che l'assemblea di Montecitorio ha definitivamente approvato e che stamane il Capo dello Stato, firmando, ha promulgato, rinviando addirittura le ferie. Ora si attende che venga pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale per diventare operativo.
Un nuovo reato nel codice penale: addestramento e arruolamento con finalità di terrorismo; formazione di una "unità investigativa antiterrorismo; permessi di soggiorno premio per gli immigrati che collaborano con la giustizia; divieto di girare in pubblico con  caschi integrali o con chador o burqa; possibilità di usare l'esercito per perquisire e fermare persone sospette (ma i soldati non avranno compiti di polizia giudiziaria); possibilità di affidare a guardie giurate o alla vigilanza privata la sorveglianza in stazioni, porti, metro e bus; prelievo di saliva o di capelli per identificare con certezza i sospetti; estensione dei cosiddetti colloqui investigativi (ossia anche in assenza del difensore) ai fermati per terrorismo
 
- I SOLDATI POTRANNO PERQUISIRE E FERMARE SOSPETTI. I soldati impegnati in compiti di vigilanza antiterrorismo potranno procedere a perquisizioni e al fermo di sospetti. Analogamente a quanto già accaduto in Sicilia con l'operazione "vespri siciliani". L'esercito non avrà funzioni di polizia giudiziaria.
- NO A CHADOR E BURQA IN LUOGHI PUBBLICI. Un emendamento della Lega inasprisce le pene per chi indossa in pubblico o in un luogo pubblico chador, burqa, caschi integrali e altro elemento che copra integralmente il volto di una persona. La norma rende più severa la legge 152 del 1975 che proibisce di circolare in luoghi pubblici con il viso coperto: la pena passa da 6 mesi-1 anno a 1-2 anni, l'ammenda da 1000 a 2000 euro.
- COLLOQUI INVESTIGATIVI. I sospettati di terrorismo possono essere interrogati dagli inquirenti anche in assenza del difensore.
- PERMESSI DI SOGGIORNO A CHI COLLABORA - Può essere rilasciato uno speciale permesso di soggiorno agli stranieri che collaborano con la giustizia e la cui permanenza nel territorio dello Stato sia utile ai fini dell'attività investigativa e di intelligence. La validità è di un anno e può essere rinnovato. A chi fornirà "contributi rilevanti" sarà concessa una carta di soggiorno.
- IL PERMESSO DI SOGGIORNO DIVENTA ELETTRONICO - Per evitare contraffazioni il permesso di soggiorno diventerà elettronico e conterrà anche i dati biometrici.
- ESPULSIONI - Su ordine del ministro dell'Interno, il prefetto può disporre l'espulsione di extracomunitari sospettati di terrorismo.
- COMUNICAZIONI - I dati sui traffici telefonici (comprese le telefonate senza risposta) e Internet dovranno essere conservati dalle società che offrono servizi di rete fino al dicembre 2007.
- INTERNET POINT E CALL CENTER - Per aprirli servirà la licenza del questore.
- INTERCETTAZIONI TELEFONICHE - Per potenziare l'attività di intelligence il presidente del Consiglio delega i servizi segreti a chiedere al procuratore della Corte d'Appello competente la possibilità di disporre intercettazioni.
- UNITA' ANTITERRORISMO - Sarà costituita presso il ministero dell'Interno e sarà formata da unità investigative interforze.
- FERMO DI IDENTIFICAZIONE - Passa da 12 a 24 ore.- ATTIVITA' DI VOLO - Per prevenire attentati analoghi a quelli dell'11 settembre, il ministro dell'Interno può subordinare al rilascio di un nulla osta speciale le richieste di patenti per il volo.
- IDENTIFICAZIONE ATTRAVERSO DNA - Si può obbligare un sospettato all'identificazione attraverso il Dna con il prelievo di saliva o capelli.
- DELITTO DI TERRORISMO: Viene introdotto il nuovo reato di terrorismo per chi tenta il reclutamento e l'addestramento con obiettivi di creare il terrore. Lo stesso accade per chi diffonde il know how per attività terroristica.
- RICORSO A VIGILANZA PRIVATA: Come già accade, obiettivi sensibili potranno essere sorvegliati, in accordo con le forze dell'ordine, dalla vigilanza privata.
- TORINO 2006 - E' autorizzata la spesa di 9,8 milioni di euro per far in modo che il comitato organizzatore dei giochi olimpici invernali del prossimo anno a Torino adotti misure di sicurezza.
 
 



 
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