LA PLATA - L´Associazione Pugliese di La Plata informa che lunedí 25 luglio, con l´arrivo dell´esperta Dott.ssa Amelia Dilonardo (Funzionario del Parco tecnologico Tecnopolis nel settore Creazione e Sviluppo di Imprese), ha avuto inizio il Progetto R.A.M.I. (Rete Argentina di Mini Incubatori di Impresa ). Il progetto ha come obiettivo la sperimentazione di un modello di “mini incubatori”, diffusi e in rete, con nodi operativi presso le Associazioni di Pugliesi in Argentina, per la promozione e la nascita/accompagnamento di nuova imprenditorialità da parte di argentini di origine pugliese.e
La realizzazione dei nodi della rete, da avviarsi a cura dei soggetti locali (associazioni e organizzazioni partner) presenti nelle diverse Province Argentine risponde alla necessità/opportunità di:
1. potenziare le opportunità di tutti i soggetti partner di fornire supporti e servizi al processo di start-up di nuove imprese, anche con la messa a disposizione di "luoghi fisici” per forme flessibili e temporanee di ospitalità,
2. connetterli in rete per dar vita ad una comunità allargata alle diverse province argentine e in relazione con la regione Puglia,
3. promuovere opportunità economico-finanziarie ed il collegamento con le altre realtà regionali, nazionali ed internazionali,
4. “costruire” figure professionali locali in grado di sostenere e garantire adeguati supporti (dalla promozione all’assistenza nella definizione del business-plan) ai nuovi imprenditori, con le seguenti principali e non esclusive caratteristiche:
· gestione dei cataloghi dei soggetti, delle competenze e delle conoscenze disponibili sul territorio di riferimento;
· fornitura di servizi on line di supporto al processo “dall’idea al business-plan” con una particolare attenzione alla valorizzazione delle potenzialità e delle vocazioni dei territori di riferimento,
· facilitare la creazione e l’animazione di “circoli tematici territoriali” (ad esempio: per filiera produttiva o per comparto), dove i diversi attori del sistema locale possono interagire e partecipare dinamicamente alle attività del mini-incubatore.
I risultati attesi consistono in:
schede informative e opportunità imprenditoriali riferite ai territori di riferimento,
sperimentazione del modello di intervento (mini-incubatori e loro network) riproponibile (se di successo) come “buone pratiche” anche in altri territori con forte presenza di pugliesi,
business-plan per nuove imprese, collegate ai bisogni ed alle opportunità dei territori di appartenenza e a realtà italiane corrispondenti,
strutture stabili di riferimento (i mini-incubatori) presso le Associazioni dei pugliesi all’estero, utili anche per stabilire collegamenti fra le imprese pugliesi e quelle argentine.
Realizzazione di workshop con l’obiettivo di presentare l’iniziativa e le opportunità collegate al progetto, per stimolare la presentazione di proposte,
Incontro/seminario con il gruppo dei futuri responsabili/animatori dei mini-incubatori (almeno due posti saranno riservati in via prioritaria a donne). Il seminario sarà finalizzato a “costituire accordi” con enti ed istituzioni attive sul territorio di riferimento per dar vita alla rete dei mini-incubatori, intesa come una “comunità virtuale”, in grado di attivare e sostenere azioni di cooperazione e interscambio fra i soggetti dislocati sui differenti territori (le province target dell’intervento e imprese/organizzazioni pugliesi),
Lancio di un concorso per le migliori idee imprenditoriali (una per ogni Associazione di Pugliesi partecipante): il premio consiste in una permanenza di 2 settimane in Italia per sviluppare il business plan e stabilire accordi di partenariato con imprese pugliesi (premialità per le imprese presentate o che occupino in prevalenza donne).
Il Progetto è coordinato da Tecnopolis CSATA, in collaborazione con le Associazioni Pugliesi di La Plata, Buenos Aires, Mendoza, Tucumán, Mar del Plata, Córdoba e Unione Molfettese Argentina (destinatari dell’azione) e l’adesione dell’AIDDA (Associazione Italiana Donne Imprenditrici e Dirigenti d’Azienda sezione regionale) e dell’OAME (Organizacion Argentina de Mujeres Empresa Argentina) associato FCEM (Federation Mondiale Femmes Chef d’Entreprises).
La rete di mini-incubatori che si intende avviare vede nelle associazioni dei pugliesi all’estero, in partenariato con organizzazioni pubbliche e private argentine impegnate nello sviluppo locale (Università,Scuole, Associazioni datoriali e sindacali, Comuni e Province) e in collegamento con le analoghe organizzazioni nazionali/internazionali operative nel campo della creazione d’impresa, i nodi centrali e i soggetti co-animatori nel processo di promozione (prima) e di assistenza (dopo) che caratterizza tipicamente il sostegno alla nuova imprenditorialità.
Il progetto è un’azione del più generale piano di attività che la Regione Puglia- Politiche Migratorie-, attraverso gli strumenti della legge regionale 23.
Il coordinatore del Progetto e presidente della Federazione dei Pugliesi di Argentina, Nicolás Moretti, disse: “ Una altra volta Puglia ci fa vedere che questo è il momento di integrarci più a livello nazionale. Uno schema inteligente pensato che ci invita a lavorare in rete. Stiamo prendendo nuove conscenze per un disegno di futuro che ci integre. I Pugliesi di Argentina sismo molto entusiasta e coinvolti con questo nuevo schema. Con la sperienza e il supporto del Parco Scientifico Tecnologico e l´approvazione della Regione Puglia Settore Politiche Migratorie vediamo che già non esistono le distanze e che il modello che si vuole introdurre riguarda la gente, con suo nuovo senso dell'orientamento imprenditoriale e lo sviluppo di entrambi territori”.