ROMA – 22 lug - (Italia Estera) - Durante il Consiglio dei Ministri di oggi il Ministro Tremaglia è intervenuto sulla “situazione inverosimile e vergognosa degli appartenenti delle Forze dell’Ordine colpiti a morte che non vengono riconosciuti dallo Stato in termini uguali a quanti sono stati assassinati dai terroristi”. “Questo è un problema – ha detto il Ministro per gli Italiani nel Mondo - che riguarda tutti i familiari di chi ha testimoniato la propria dedizione al dovere, ma ha avuto la sventura di “scegliere” assassini sbagliati. Sono anni che giacciono in Parlamento proposte di legge per dare giustizia a questi soldati del dovere”. Tremaglia ha anche parlato di “tutta una corrispondenza intercorsa anche a livello di Governo” e ha ricordato, in particolare “l’impegno del Ministro dell’Interno Pisanu che alle richieste di Tremaglia ha così risposto: “Non posso che comprendere la tua indignazione alla evidente disparità di trattamento. In merito a tal questione l’unica soluzione praticabile è quella della modifica legislativa”. Tremaglia ha fatto presente, a tal proposito, i progetti di legge giacenti davanti alle 4 Commissioni della Camera che riconoscono la parità dei diritti ai familiari delle vittime della criminalità. “Per poter appoggiare – conclude Tremaglia - l’approvazione del progetto di legge all’esame della Camera ci sarà un incontro tra il sottoscritto e il Ministro Siniscalco”.