ROMA - (Italia Estera) - La Lega non riesce a comprendere che la fermezza nei confronti dell'immigrazione clandestina e dei gruppi estremistici dell'Islam non è alternativa o incompatibile con il dialogo". Gianfranco Fini apre un nuovo fronte con la Lega a proposito dei rapporti da tenere con il mondo mussulmano e attacca l'alleato. "Infatti - dice Fini - esiste nel mondo mussulmano una componente che non a caso è stata colpita a sua volta dal terrorismo e che ritiene doveroso dialogare con il mondo occidentale. Credo che la posizione leghista sia una posizione sbagliata e soprattutto isolata". Fini dunque è con Pisanu e non cede all'idea dello scontro di civiltà. Ma la Lega la pensa in maniera completamente diversa. E se Roberto Maroni se la prende con Pisanu e a Repubblica dice: "Non è compito del Viminale mediare con gli islamici", il suo collega Roberto Calderoli e netto. "Che si tratti di uno scontro è sicuro - dice il ministro per le Riforme - tuttavia quello tra l'Islam e l'occidente è uno scontro tra una civiltà e una non civiltà". Per Calderoli, infatti, "definire l'islam una civiltà sarebbe troppo qualificante". E anche su questo Fini è durissimo tanto da definire "deprecabile e sbagliato" il giudizio del cuo collega leghista. "Non solo le comunità musulmane in Italia - ha detto Fini - ma anche i paesi arabi moderati conoscono bene l'atteggiamento responsabile del governo italiano". "Se c'è qualcuno che canta fuori dal coro e stona - ha poi aggiunto - è vero, ma non è coro ma una voce sbagliata. Nessuno può impedire al governo di portare avanti le politiche che ha programmato".
Intanto il ministro per i Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi fa sapere che in settimana il decreto sulla sicurezza sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. "Il decreto legge - ha detto il ministro - discusso ed approvato venerdì scorso in consiglio dei ministri, verrà inviato in settimana al capo dello Stato per la firma e la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Le norme antiterrorismo, contenute nel decreto, entreranno pertanto immediatamente in vigore, mentre il parlamento potrà, entro il termine di 60 giorni previsti dalla costituzione, esaminarlo nel mese di settembre con l'attenzione e gli approfondimenti che il provvedimento merita".
Duro anche in casa del centrosinistra il giudizio sulle parole di Calderoli. ''Non merita commenti. Tanto meno in ambito culturale'', commenta secco Francesco Rutelli Il deputato dei Comunisti italiani Severino Galante è molto severo: ''Il Neanderthal di Bergamo - dice riferendosi al ministro delle Riforme - trovandosi di fronte alle opere di Avicenna, ai numeri e agli arabeschi, non ha capito nulla e perciò ha sentenziato che quella dell'Islam non è una civiltà''.