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27 nov 2002I Diessini in Svizzera: Festa di Realtà Nuova ad Affoltern am Albis :Un’occasion

- ZURIGO - Il teatro del Kasino di Affoltern am Albis era strapieno anche quest’anno alla tradizionale festa del Circolo “Realtà nuova”. E pure l’atmosfera era la stessa: gioiosa, rumorosa, una vera occasione di incontro e di svago per le famiglie italiane della zona. Persone di ogni età, donne, uomini, ragazze e ragazzi, bambini anche piccolissimi - che correvano ad occupare la scena con i loro giochi chiassosi nei rari intervalli tra un ballo e l’altro - creavano una suggestiva babele di colori e di immagini, mentre dal palcoscenico il complesso musicale “Achille & Company”, di Montemarano (Av), invitava alla danza ora con melodie popolari italiane ora con ritmi frenetici di musiche latino-americane.
All’ingresso abbiamo incrociato lo sguardo di Antonio Terribile, il cassiere della festa, gioviale e sorridente, come per trasmetterci il messaggio che anche la cassa andava a gonfie vele e quello raggiante di Carmine Jacopucci, vivace segretario della Sezione, organizzatore della festa insieme con la signora Lucia e il figlio Patrizio, Gina e Giovanni Pellegrini. “Hanno cercato di boicottarci - ci ha confidato Carmine soddisfatto -, ma la gente è venuta lo stesso, anzi è più numerosa degli anni scorsi”. In cucina due cuochi di professione, uno svizzero e uno italiano, Roland e Stefano, assicuravano una preparazione accurata e veloce di pietanze “interculturali” - pasta asciutta e affettati, salsicce alla griglia e patatine fritte - per soddisfare i gusti di tutti gli ospiti presenti.
Su un lato della sala c’era un tavolo libero “riservato ai politici di Zurigo”. Ci siamo seduti. Oltre al segretario dei Ds in Svizzera, Michele Schiavone, a Salvatore Loiarro e Cesidio celidonio, membri della segreteria, al Direttore di “Realtà nuova”, Carlo Matriciani, c’erano due ospiti venuti dall’Italia: Edmondo Marra (Sdi), sindaco di Volturara Irpina (Avellino) e Giulio Calvisi, responsabile nazionale dei Democratici di Sinistra per le politiche d’immigrazione.
Nel breve intermezzo “politico” della festa, presentando i due illustri ospiti italiani, Carlo Matriciani ha ricordato la straordinaria manifestazione sindacale del 4 novembre in difesa dell’accordo sul pensionamento a 60 anni per i lavoratori edili e l’appuntamento elettorale federale del 24 novembre, invitando a votare No alla proposta di revisione della legge sull’assicurazione contro la disoccupazione e all’iniziativa popolare promossa dall’Udc di Blocher “contro gli abusi nel diritto d’asilo”.
Il Sindaco di Volturara Irpina - accolto da una lunga ovazione - ha ricordato il ruolo importante svolto dalle rimesse degli emigrati italiani nello sviluppo economico dei paesi del Mezzogiorno, compreso il suo, e ha ringraziato i presenti - in larga parte provenienti dalle regioni meridionali italiane - per i sacrifici fatti.
Giulio Calvisi ha detto che l’Italia, trasformata da paese di emigrazione in paese di immigrazione, deve confrontarsi con un problema del tutto inedito per la sua tradizione. È stato un errore - ha aggiunto - non aver fatto tesoro in passato delle esperienze degli italiani all’estero nell’approntare gli strumenti normativi necessari per governare il fenomeno dell’emigrazione di massa dai paesi dell’Est e del Sud del mondo verso l’Italia e verso l’Europa in generale. Ha ricordato anche che la nostra economia ha bisogno di lavoratori e lavoratrici esteri, perché la diminuzione delle nascite renderà in futuro sempre più difficile reperire i lavoratori e le lavoratrici necessarie per mantenere gli attuali livelli di produzione e la capacità competitiva delle nostre aziende. Per dare una prospettiva di pace e di prosperità al nostro Paese occorre favorire l’integrazione degli immigrati nel mondo del lavoro e nella società, rispettandone la lingua e la cultura d’origine. Questa - ha concluso Calvisi - è la via maestra per costruire una società equilibrata e priva di conflitti.



 
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