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13 lug 2005Proclamati a Ragusa i vincitori finali di Ibla Grand Prize che sono venti

Moltisanti e Abbado: “Artisti di grandissima qualità” - A dicembre Ibla Awards al Quirinale per il concerto di Natale

RAGUSA – (Italia Estera) - I rintocchi della chiesa barocca di San Giuseppe (nella foto) in piazza Pola, hanno segnato, puntualmente a mezzanotte, la proclamazione dei vincitori finali del concorso internazionale Ibla Grand Prize. Dinnanzi ad un folto e caloroso pubblico il direttore artistico Salvatore Moltisanti ha letto i nomi dei vincitori a cui ha fatto seguito un “brindisi in musica”. Quest’anno, come ha sottolineato dal palco il maestro Marcello Abbado, presidente della giuria, “il lavoro di selezione e’ stato particolarmente complesso per l’eccezionale bravura degli artisti in gara. Su 200 concorrenti almeno 30 stavano per arrivare alla “top list”. Un ulteriore confronto in giuria ha ridotto il numero dei possibili vincitori che adesso potranno accedere ai concerti “Ibla Awards” nei teatri e nelle sale delle più importanti capitali culturali, da New York a Montreal, da Oslo a Tokyo”. A dicembre prossimo “Ibla Awards” si trasferirà al Quirinale. E’ la novità annunciata dalla dottoressa Cettina Spampinato, chairwoman a Ragusa: “Ibla Grand Prize si gemella con l’associazione onlus Atena di Roma che si occupa di ricerca scientifica. Dunque un gemellaggio tra scienza ed arte che verrà ulteriormente sancito a dicembre con ben due concerti di Natale, nella Cappella Palatina del Quirinale e nella chiesa di Sant’Agostino dove vi sono tele di Raffaello e Caravaggio”. Soddisfatto il maestro Moltisanti: “Ogni sera, per due settimane, Ibla Grand Prize ha portato la musica classica tra la gente proseguendo in quel compito di promozione che la Ibla Foundation si è data. Siamo riusciti anche quest’anno nel nostro intento attraverso la partecipazione di centinaia di concorrenti davvero molto bravi. Tra questi, tantissimi talenti che adesso sono stati premiati”. Lunga la “top list” dei vincitori, quasi tutti con lo stesso punteggio a testimonianza della bravura e della difficoltà incontrata dalla giuria internazionale.
Ecco i “top winners”: Kyoko Ishigame, violinista dal Giappone (speciale menzione), Rajung Yang, pianista dalla Korea (premio Bartok – Prokovieff), Anna Shakina, pianista, dalla Russia (speciale menzione Ligeti e speciale menzione Rachmaninoff), Hubert Giziewski e Pawel Sulej, fisarmonicisti dalla Polonia (speciale menzione Piazzolla), Johanna Groebner, pianista dall’Austria (speciale menzione Rachmaninoff – Mozart); Veronika Trisko, pianista dall’Austria (speciale menzione Rachmaninoff – Mozart), Cezara Lucia Vladescu, pianista dalla Romania (speciale menzione Beethoven e speciale menzione Ginastera), Natalya Starkova, soprano dalla Russia e Tatiana Valueva, pianista dalla Russia, Anna Smirnova, mezzo soprano dalla Russia, Nazareno Ferruggio, pianista dall’Italia (speciale menzione Debussy- Martin), Jesslyn Julia Gunawan, pianista e violinista dall’Indonesia (speciale menzione Haendel – Chopin e speciale menzione per il talento), Yukiko Hinami, pianista dal Giappone (speciale menzione Mozard e speciale menzione Bartok), Lenio Liatsou, pianista dalla Grecia (premio musica contemporanea). Ibla Grand Prize e’ stata sostenuta dalla Provincia regionale di Ragusa, dal Comune di Ragusa e dall’Aapit.
 
A seguire alcune informazioni relative all’associazione Atena di Roma attraverso la presentazione del suo presidente, il professore Giulio Maira:
Atnea Onlus e’ stato costituita nell’aprile del 2001 in collaborazione con l’istituto di neurochirurgia dell’Università Cattolica e con il policlinico Gemelli di Roma per favorire, in alcuni campi delle neuroscienze e neurochirurgia, lo sviluppo della ricerca finalizzata alla cura di alcune malattie per le quali le terapie sono ancora limitate. I risultati finora conseguiti sono molto positivi. Sono stati costituiti dei laboratori dedicati allo studio della biologia delle cellule neurali adulte e allo studio degli effetti del trapianto delle stesse cellule in zone lesionate del cervello e del midollo spinale, con l’obiettivo i poter giungere ad effettuare trapianti di cellule staminali nell’uomo. La ricerca sulle terapie avanzate dei tumori cerebrali maligni ha già dato risultati incoraggianti su cellule tumorali in vitro e su modelli animali di tumori cerebrali. Il cammino per poter avvicinarsi ad una possibile terapia efficace e’ ancora lungo, ma l’impegno in questo campo deve essere continuo, data la gravità di queste forme tumorali, forse fra le più aggressive in generale, per le quali le speranze attuali di terapia sono molto limitate. Anche la nostra terza linea di ricerca, finalizzata allo studio delle malformazioni vascolari cerebrali, procedere con risultati apprezzabili. Un aspetto di questa ricerca mira alla comprensione della caratterizzazione genica degli aneurismi intracranici, e quindi alla comprensione dei fattori responsabili di emorragie cerebrali che colpiscono persone negli anni più attivi della vita.Un secondo aspetto della ricerca realizzata nei laboratori di microchirurgia vascolare, si occupa della realizzazione di nuovi by pass vascolari cerebrali mediante l’utilizzazione di tecniche avanzate di saldature dei tessuti con nuovi laser a diodi. In questi anni sono state date molte borse di studio a giovani ricercatori e a giovani neurochirurghi per permettere di svolgere progetti di ricerca in Italia o all’estero. Sono stati stabiliti molti contatti scientifici con istituzioni prestigiose per progetti futuri o in corso. Un rapporto di collaborazione e’ stato avviato anche con l’European Brain Reserarch Institute, realizzato grazie all’impegno di Rita Levi Montalcini e con il suo direttore scientifico prof. Emilio Bizzi del Masschusetts Institute Of Technology.





 
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