13 lug 2005 | DPEF: IN CORSO INCONTRO GOVERNO-ENTI LOCALI A PALAZZO CHIGI |
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ROMA -(Italia Estera) - E' in corso a Palazzo Chigi la riunione tra il governo e i rappresentanti degli enti locali sul Dpef. All'incontro, presieduto dal premier Silvio Berlusconi, sono presenti, tra gli altri, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, il ministro dell'Economia, Domenico Siniscalco, quello degli Affari regionali, Enrico La Loggia e il titolare dell'Innovazione tecnologica, Lucio Stanca.
“Una occasione importante – scriveva stamane Romano Colozzi (Assessore Regione Lombardia) sulla newsletter Il Revisore - , che capita in un momento particolare della finanza pubblica. Un momento in cui ciascun livello istituzionale della Repubblica è chiamato ad agire con responsabilità e coerenza. Il taglio della spesa, a me piace definirlo il taglio agli sprechi – scrive –ancora Colozzi - deve procedere di pari passo con una reale e concreta politica di sviluppo e rilancio dell'economia. Per questo, insieme agli assessori al Bilancio da me coordinati (Colozzi coordina la Commissione Affari finanziari, per la Conferenza delle Regioni, ndr), abbiamo redatto un documento (condiviso successivamente con il sistema delle autonomie locali) che non vuole essere una semplice "lista della spesa" delle richieste da formulare al Governo, ma un contributo reale affinché il DPEF sia disegnato su misura, come un abito appena uscito dalla sartoria, sull'attuale situazione italiana. Non solo proposte finanziare, dunque, ma vere e proprie strategie di sviluppo”.
Per spiegare meglio il suo pensiero, l’assessore Colozzi propone un esempio : “In Lombardia, negli ultimi tre anni, abbiamo abolito circa mille leggi inutili, la cui unica funzione era quella di complicare la vita dei cittadini. Ma di fronte ad alcuni vincoli legati a leggi nazionali, nemmeno la Regione più volenterosa può "dare di più". Coordinando gli interventi, invece, insieme allo Stato e agli Enti locali, di passi avanti se ne possono compiere parecchi. Dimezzare le procedure ad un giovane potenziale imprenditore che intende avviare un'attività in proprio consente di abbassare i costi e i tempi di attesa. Non è forse – conclude Colozzi - anche questa una forma di sostegno alle imprese?”
Regioni/Italia Estera
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