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12 lug 2005Attentato all’Istituto Italiano di Cultura a Barcellona

BARCELLONA - (Italia Estera) - Un ordigno è scoppiato nella sede dell'Istituto Italiano di cultura di Barcellona in Pasaje Mendev Vigo n. 5, in Catalogna. Un cane poliziotto è rimasto ucciso, un artificiere ferito. Il Console d’Italia ha assicurato che si è trattato di una cosa da poco e che il lavoro al consolato è già ripreso regolarmente. Secondo una prima ricostruzione, l'allarme è scattato verso le 8 quando il personale dell'Istituto Italiano di Cultura a Barcellona ha rinvenuto l'ordigno trovato in una caffettiera da cui uscivano alcuni fili elettrici.
Immediatamente sono state avvertite le forze di polizia e sono intervenuti gli artificieri del Tedax, con unità cinofile e agenti che hanno fatto evacuare l'edificio e isolato la zona.
L'ordigno sarebbe esploso quando un cane poliziotto ha fiutato l'esplosivo, hanno detto le fonti. La deflagrazione ha scaraventato il cane a cinque metri di distanza e il poliziotto che lo teneva al guinzaglio è rimasto ferito ad un braccio ed al petto.
L'esplosione ha distrutto un portone della sede dell'Istituto culturale italiano. Una fonte della 'Casa de Italia', citata dall'edizione on-line di 'El Pais', ha rivelato che sia il centro che il consolato avevano ricevuto numerose minacce telefoniche. Sui muri dell'Istituto si possono ancora leggere, anche se ricoperte con vernice bianca, la parola "Liberta'" e la 'A' iscritta nel cerchio, simbolo degli anarchici. Nello stesso isolato, nel passaggio Mendez Vigo che collega le vie Aragona e Consell de Cent, si trovano l'Istituto di cultura, la Casa de Italia e il liceo Amaldi, frequentato dai giovani italiani. I corsi di italiano che si tengono nell'istituto sono stati sospesi e la biblioteca e' stata chiusa. Da parte degli inquirenti non si esclude alcuna pista, mentre il Consolato Generale d'Italia a Barcellona rimane in stretto contatto con le autorità di polizia per l'accertamento dei responsabili.




 
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