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10 lug 2005All'Angelus il Papa agli attentatori: ''Fermatevi, in nome di Dio''

CITTA’ DEL VATICANO - ''Fermatevi, in nome di Dio''. E' l'appello di Papa Ratzinger agli attentatori che tre giorni fa hanno colpito al cuore la capitale britannica. Su una Piazza San Pietro affollata, ma con misure di sicurezza eccezionali da parte delle forze dell'ordine, il Papa affacciato alla finestra del suo studio apostolico, dopo l'Angelus di oggi, ha anche detto:''proviamo tutti un profondo dolore per gli atroci attentati terroristici di Londra di giovedi' scorso''.

Poi il Papa ha invitato i fedeli a pregare per ''le persone uccise, per quelle ferite e per i loro cari. Ma preghiamo -ha aggiunto- anche per gli attentatori: il Signore tocchi i loro cuori. A quanti fomentano sentimenti di odio e a quanti compiono azioni terroristiche tanto ripugnanti dico: Dio ama la vita, che ha creato, non la morte''.

Sulla scia delle parole di San Benedetto Abate, ''a me particolarmente caro, come si puo' intuire dalla scelta che ho fatto del suo nome'', il Pontefice ha invitato i fedeli a non accontentarsi di una ''religiosità superficiale''. ''San Benedetto Abate sapeva- ha detto - che quando il credente entra in relazione profonda con Dio, non puo' accontentarsi di vivere in modo mediocre, all'insegna di un'etica minimalistica e di una religiosita' superficiale''.

Infine Benedetto XVI ha augurato buone vacanze ai fedeli che gremivano il sagrato di San Pietro, annunciando la sua partenza per domani e salutandoli con un ''arrivederci''. "Mi rechero' in Valle d'Aosta -ha detto Ratzinger- dove trascorrero' un breve periodo di riposo; e saro' ospite nella casa che molte volte ha accolto Giovanni Paolo II". Al ritorno dalla Valle d’Aosta il Papa si trasferirà a Castel Gandolfo fino a settembre.



 
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