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06 lug 2005Quinto Premio per gli italiani nel Mondo Al Vittoriano la cerimonia di consegna

ROMA - (Italia Estera) - La quinta edizione del Premio per gli italiani nel Mondo si è svolta, com’è ormai tradizione, sulla splendida terrazza del Bollettino della Vittoria in Roma. Il Premio è stato istituito in ricordo di Marzio Tremaglia, figlio del Ministro per gli italiani nel Mondo Mirko Tremaglia, morto prematuramente.
Presentata da Paola Saluzzi insieme a Eleonora Daniele e Barbara Matera, la manifestazione è stata ricca di ospiti illustri, convenuti al Vittoriano per celebrare le glorie degli italiani nel mondo che costituiscono l’altra Italia .
Con le note dell'inno di Mameli e di quello europeo si è aperta la serata, che ha visto come primo premio assegnato quello alla Memoria. "Un uomo che ha fatto impazzire milioni di donne - l'ha definito Paola Saluzzi- che però aveva anche un animo poetico": Rodolfo Valentino; Giorgio Borghetti, attore italiano, ne ha recitato alcuni versi, con il sottofondo delle musiche di Carlo Rustichelli, musicista italiano. L’attrice Gina Lollobrigida ha così consegnato il premio alla bis nipote di Rodolfo Valentino, Chicca Guglielmi Morrone, che si è detta "onorata" per questo riconoscimento e che in cambio ha regalato all'attrice italiana un libro sulla vita di Rodolfo Valentino scritto per la mostra del suo centenario.
A introdurre il secondo italiano illustre, Luis Fernando Furlan, è stata la musica di Niki Nicolai. Di origine veneta, ora Ministro dello Sviluppo Industria e Commercio Estero in Brasile e Presidente del Consiglio di Amministrazione della SADIA, la maggiore industria alimentare brasiliana e dell'America Latina, Furlan ha dichiarato che "Il Brasile ha un mercato vastissimo e che l'Italia è una delle priorità del commercio brasiliano; bisognerebbe creare un rapporto tra le imprese italiane e quelle brasiliane per la crescita del mercato". Ci ha rilasciato un commento a caldo e ci ha spiegato " una sorpresa veramente importante perché questa è la prima volta che lavoro in un settore pubblico; ho fatto un'esperienza di 35 anni nel settore privato, viaggio spesso e quest' anno sono stato in più di 20 paesi, due volte in Italia, però questa serata è veramente commovente e speciale perché non mi aspettavo questo riconoscimento ed è la parte buona del mio lavoro, mi dà l'opportunità di conoscere altri italiani che hanno portato la bandiera italiana all'estero". A premiarlo è stato il Ministro per le infrastrutture Pietro Lunardi, che ha definito Furlan "uomo che dà lustro al nostro paese".

La serata è continuata sotto le note della chitarra di Al di Meola (americano,ma figlio di italoamericani della provincia di Benevento) il primo chitarrista nel mondo, dopo il quale è stato premiata la giurista Ada Pellegrini Grinever, Presidente del Consiglio dell'Istituto Brasiliano di Diritto processuale, il cui premio è stato consegnato da Mario Baldassarri, Vice ministro dell'Economia, per il quale "l'efficacia della giustizia è uno degli strumenti più importanti dell'economia ed è un onore accogliere nella comunità un'insigne giurista come Ada Pellegrini".

Insieme alla sfilata degli abiti dello stilista Alviero Martini, sulle note del pianoforte della cantautrice italiana Mariella Nava, le modelle hanno indossato anche i gioielli di un abruzzese emigrato in Australia e in tutto il mondo come il "creatore di gioielli" Nicola Cerrone. Il senatore Franco Servello gli ha consegnato il suo premio, lodandolo "per la sua creatività e fantasia".
Con una poesia di Gianni Rodari scritta per i bambini e recitata da Giorgio Borghetti, si sono voluti ricordare gli emigrati italiani defunti, "poesia che racconta il dramma degli emigrati vista con gli occhi puri dei bambini, dedicata a coloro che non ci sono più, a coloro che non hanno più rivisto la loro patria, le loro case, le loro famiglie e dedicata ai minatori di Marcinelle".
E' stato annunciato, sempre nel corso della serata, che l'Assessore alla cultura e toponomastica di Roma, Gianni Bormio, ha deciso di intitolare una strada della capitale in onore degli emigrati italiani nel mondo, richiesta fatta da un romano ormai americano, 80 anni, Micheal Bertone, il quale ha mandato una mail a RAI International chiedendo espressamente che venisse esaudito questo suo desiderio.
Grande musica ieri sera anche con la performance di Rita Pavone che ha cantato in italiano "Don't cry for me Argentina". Rita ha deciso di smettere, ma nel 2007 saluterà con una serie di concerti gli italiani all’estero.
Altro illustre, Monsignor Leonardo Sandri, definito "la terza stampella del nostro Papa Giovanni Paolo II, un uomo di grande umanità che è stato riconfermato da Papa Benedetto XVI alla guida della segreteria di Stato Vaticana". Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta l'ha definito "la voce del Papa, uno dei collaboratori più vicini a Giovanni Paolo II che, durante i mesi della lunga malattia, quando non riusciva più a leggere i suoi discorsi di pace e di speranza, chiudeva gli occhi e ascoltava Monsignor Sandri che li leggeva per lui". Letta ha anche auspicato di "vederlo vestito di bianco un giorno"; l'umile risposta dell'arcivescovo è stata ripetere le parole che Benedetto XVI ha esclamato alla sua elezione di fronte alla folla festante "siamo umili lavoratori nella vigna del signore".
C'è stata poi l'intervista a Loredana Moretti, campionessa mondiale di trotto nel 1969, altra cittadina italiana illustre che si è definita "coraggiosa, tenace e incosciente per l'impresa raggiunta in uno sport prettamente maschile".
Quinto premiato dal Senatore Giuseppe Consolo in rappresentanza del Ministro dell'Ambiente Altero Matteoli è stato Luigi Aquilini, emigrato in Canada all'età di 24 anni è diventato uno dei più grandi imprenditori del mondo. Applaudito soprattutto perché nel 1965 ha rinunciato alla carica di Senatore in Canada per non perdere la cittadinanza italiana. Famoso anche per i suoi 2000 ettari di terra che coltiva con frutti di bosco, ha concluso il suo intervento invitando il Ministro Mirko Tremaglia ad andarlo a visitare nella città sciistica "Garibaldi city" in costruzione.
Ancora musica con Anna Tatangelo e il penultimo premio è andato nelle mani di Aldo Kaslowski, imprenditore italiano emigrato in Turchia con la sua famiglia, e che a soli 31 anni era già Presidente della Camera di Commercio Italo Turca di Istanbul. Il Ministro delle Comunicazioni Mario Landolfi ha lodato Kaslowski e la sua famiglia e ha ringraziato il ministro Mirko Tremaglia per questa manifestazione aggiungendo che "l'immagine dell'emigrato italiano è quella di un uomo con la valigia di cartone, invece questi uomini sono diventati grandi imprenditori e sono stati i migliori ambasciatori del lavoro italiano, dell'energia e della capacità di sacrificio".
Il Premio Speciale Forze Armate è andato al Capo di Stato Maggiore della difesa, ammiraglio Giampaolo Di Paola che ha ricevuto il suo riconoscimento dalle mani del "Padrone di Casa", il ministro Tremaglia che "emozionato per la presenza di tutti questi italiani eccellenti" ha ricordato che le Forze Armate hanno compiuto imprese degne di "Amore, Orgoglio e Ammirazione". "C'è un'Italia – ha continuato il Ministro - che è stata completamente dimenticata per anni, ma ora tutto è cambiato. Questa sera sono passati davanti a noi uomini degni di stima ma non dobbiamo dimenticarci cosa hanno fatto i loro padri e i loro nonni con sacrificio, hanno portato progresso e civiltà all'estero, hanno costruito case, ponti e scuole e sono poi entrati nella Pubblica Amministrazione. Alla fine di quest'anno - ha anticipato Tremaglia - porterò 398 parlamentari italiani all'estero ad un convegno, d'accordo con i Presidenti di Camera e Senato. Crediamo nella Patria come ci crede il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, che è al di sopra delle parti e dei partiti e ringraziamo di essere nati italiani... e se mi chiedete di che corrente sono, vi risponderò della corrente italianissima".
Concludendo il suo lungo discorso, il ministro ha spiegato che questo premio dato all'Ammiraglio Di Paola è un ringraziamento e un riconoscimento per il lavoro svolto da tutte le Forze Armate italiane nel Mondo impegnate per la pace.


 




 
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