Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
07 lug 2005ATTACCHI TERRORISTICI A LONDRA

LONDRA - (Italia Estera) - Trentasette morti e settecento feriti. E' questo l'ultimo bilancio degli attentati che hanno scosso questa mattina Londra, fornito dalla polizia. Ma, secondo alcune fonti, le vittime sarebbero di più, almeno 45. Per ora, non si conosce se nell'incidente causato dall'esplosione del bus a Tavistock Place ci siano stati morti, né le autorità sono in grado di confermare se si sia trattato di un attentato suicida. Dei feriti, 45 sarebbero in gravi condizioni. Alcuni sono stati trasportati negli ospedali anche a bordo di autobus. Staff medici delle vicine regioni si sono riversati a Londra per contribuire alla gestione della crisi e soccorrere tutte le persone coinvolte. 

L'attacco al cuore della City di Londra è iniziato alle 8.49 (le 9.49 ora italiana), quando la British Transport Police è stata informata di una forte esplosione, proveniente dal sottosuolo, tra le fermate della metropolitana di Liverpool Street e Aldgate. La zona si trova nella City, tempio della finanza mondiale e centro della capitale inglese. Nel corso della mattinata si sono registrati altri scoppi. 

Il capo della Polizia londinese, Ian Blair, ha confermato le deflagrazioni. 'Sky' e 'Bbc' ne indicano gli orari e i luoghi: la prima è stata seguita da tre altre 'bang' registrate nel giro di 17 minuti: alle 9.33 a Edgware, alle 9.40 tra King's Cross e Russell Square, alle 9.50 a Tavistock Place, dove è esploso un 'doubledecker bus'. Fonti dei trasporti affermano che è stato ritrovato materiale esplosivo sui binari, notizia confermata dal capo della polizia londinese. 

Quanto alla firma dell'azione terroristica, il Gruppo dell'Organizzazione segreta di Al-Qaeda in Europa ha rivendicato con un comunicato - di incerta attendibilità - la serie di attentati, lanciando anche un monito a Italia e Danimarca affinché ritirino le loro truppe dall'Iraq. Nel documento si annuncia ''alla nazione islamica e araba che è stato condotto un attacco al governo crociato sionista britannico in risposta alle stragi che sono state commesse dalla Gran Bretagna in Iraq e Afghanistan''. Secondo la rivendicazione ''gli eroici mujahidin hanno condotto un'operazione santa a Londra''. Dopo che ''il popolo britannico era stato ammonito più di una volta ora abbiamo mantenuto la promessa con un grosso sforzo'' che ha richiesto ''molto tempo per la riuscita dell'operazione''. Il documento conclude dicendo: ''Torniamo ad ammonire il governo danese e quello italiano, così come tutti i governi crociati, avrete la stessa punizione per ciò accade in Iraq e Afghanistan''. 

La città di Londra ha vissuto e sta vivendo momenti di panico. La polizia ha invitato la popolazione a non uscire di casa e militari sono stati dislocati nel quartiere di Covent Garden, nel pieno centro di Londra. Il trasporto pubblico della città è stato bloccato poco dopo le esplosioni. Riaperte dopo qualche ora le tre stazioni ferroviarie di Euston, Paddington e Victoria. Quest'ultima è stata nuovamente evacuata per il rinvenimento di un pacco sospetto. Al momento restano chiuse le stazioni di St. Pancras, Liverpool Street e King's Cross. In tilt le linee telefoniche. 

'Sto per fare una breve dichiarazione sui terribili eventi accaduti a Londra. E spero comprendiate che, al momento, stiamo ancora cercando di capire, esattamente, che cosa e' successo”. Con queste parole contrassegnate da una visibile emozione il Premier britannico Tony Blair (nella foto)si e’ rivolto agli inglesi direttamente dalla sede del G8 a Gleneagle dopo la tragica raffica di attacchi terroristici che hanno sconvolto la City londinese.
“ C'e' un limite alle informazioni che posso darvi”, ha avvertito Blair, “ma cerchero', semplicemente, di fornirle al meglio possibile in questo momento. E', ragionevolmente, chiaro che c'e' stata una serie di attacchi terroristici a Londra. C'e' gente che e' morta, o seriamente ferita, ed i nostri pensieri e preghiere vanno, naturalmente, alle vittime e ai loro familiari.”.
“ E' mia intenzione”, ha assicurato Blair, “lasciare il G8 entro le prossime due ore e tornare a Londra per ricevere di persona il rapporto della polizia, dei servizi di emergenza e dei ministri coinvolti negli avvenimenti e poi rientrare questa sera. C'e' la volonta' di tutti i leader del G8, tuttavia, a continuare il meeting in mia assenza. Dovremmo proseguire a discutere dei problemi che avevamo intenzione di affrontare e raggiungere le conclusioni che volevamo raggiungere. Ognuno
dei paesi intorno al tavolo ha avuto esperienza, in qualche modo, degli effetti del terrorismo e tutti i leader, come indicheranno tra poco, condividono la nostra completa determinazione a sconfiggere il terrorismo.”.
“ E' particolarmente barbaro”, ha detto poi Blair, “che questo sia accaduto nel giorno in cui la gente si riunisce per tentare di risolvere i problemi di poverta' in Africa e quelli a lungo termine dei
cambiamenti climatici e dell'ambiente. Appena chiaro che si tratta di un attacco terroristico, o di una serie di attacchi, e' anche, contestualmente, evidente che era progettato e mirato per coincidere con l'apertura del G8. Piu' tardi ci sara' il tempo per parlare di questo. E' importante, tuttavia, che chi e' coinvolto nel terrorismo realizzi che la determinazione a difendere i nostri valori ed il nostro modo di vivere e' piu' grande della loro determinazione a causare la morte e la distruzione degli innocenti, nel desiderio di imporre l'estremismo al mondo.”.
“Qualunque cosa facciano,” ha concluso con fermezza il Premier britannico, “la nostra determinazione e' che non riusciranno mai a distruggere quello che ci e' caro in questo paese e nelle altre nazioni civilizzate del mondo. Grazie'.

 Il sindaco di Londra Ken Livingstone sta rientrando a Londra d'urgenza da Singapore, dove si è svolta la cerimonia d'assegnazione delle Olimpiadi del 2012, e si è detto ''sgomento e incredulo''. Il primo cittadino della città ha definito l'episodio ''un omicidio di massa'', mentre il ministro dell'Interno britannico Charles Clarke ha parlato di ''terribili ferite'' precisando, nel suo intervento alla Camera dei Comuni riunita in seduta straordinaria, che le esplosioni confermate sono quattro e che ancora non sono stati individuati i responsabili.

 

 

 

 

 

 

 

 




 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati