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04 lug 2005Documento Finale Convegno Nazionale dell’UNAIE sul tema “Statuti Regionali ed Italiani nel Mondo” -

TREVISO - (Italia Estera) - Il Convegno di Treviso sul tema “Statuti Regionali ed Italiani nel Mondo” è stato fortemente voluto dall’UNAIE e va ripensato con riferimento alla posizione delle Comunità italiane all’estero nel contesto delle linee programmatiche di politica internazionale del Governo per la parte riguardante la valorizzazione della identità italiana e degli interessi nazionali nel mondo.

 

Con la I ˆ Conferenza Stato-Regioni-Province Autonome-CGIE del marzo 2002, il Governo individuò per il triennio 2002-2005, le linee di politica per gli italiani all’estero indicando gli obiettivi prioritari da raggiungere unitamente ai necessari strumenti legislativi ed attuativi.

 

La Conferenza puntò sul coinvolgimento delle Comunità all’estero e sul ruolo delle Regioni che da sempre hanno avuto un rapporto privilegiato e capillare con i propri corregionali, da coordinare ed integrare con l’azione dello Stato per mettere insieme sinergie e sistemi operativi. La Conferenza indicò, altresì, il riconoscimento negli Statuti Regionali del ruolo dell’associazionismo.

 

Tutto questo, in un momento in cui l’ordinamento dello Stato si muove in senso federalista con competenze nuove e concorrenti alle Regioni ed alle Autonomie locali.

 

Ma il progetto della Conferenza si è incagliato nelle nebbie della indifferenza, creando un vuoto di programma nei confronti delle Comunità all’estero,  dopo la estensione dell’esercizio del voto.

 

L’UNAIE, con le Federazioni regionali e le Associazioni provinciali aderenti, rendendosi interprete della “sindrome da accantonamento”  fortemente avvertita dalle Comunità italiane di cui si sente espressione responsabile, con il Convegno di Treviso, ha voluto aprire un incontro-dibattito con esperti del mondo migratorio e della società civile con la presenza del Ministro delle Regioni, La Loggia , per ritrovare linee operative di attualità ed iniziative di confronto e di stimolo con il Governo, Parlamento e le Istituzioni regionali sui temi del rapporto Regioni-Comunità all’estero nell’attuale evoluzione dello Stato in senso federalista.

 

Il Convegno ha ascoltato, sui temi degli “Statuti Regionali” e sul “ruolo delle Consulte regionali”, i relatori Daniele Marconcini, Presidente dei Mantovani nel Mondo e Franco Rebellato, Dirigente ATM e componente Consulta.

 

Sulle relazioni sono intervenuti Patrizio De Martin, Direttore UNAIE, moderatore del Convegno, il Presidente della Fondazione Cassamarca Dino De Poli su umanesimo ed interscambio culturale, Giuseppe Zanini, Presidente dei Trevisani, sull’immobilismo migratorio, Domenico Locatelli, Direttore Fondazione Migrantes, sul ruolo delle religioni e dell’associazionismo, Domenico De Sossi, Presidente FUSIE, su comunicazione, associazionismo e regionalismo, Mario Toros, fondatore dell’UNAIE (1966), sul voto regionale, Riccardo Masini, Direttore UNAIE Mondo, sull’attualità migratoria, Maria Saccol, su solidarietà ed emigrazione, Giampiero Lecchi, della Fondazione Franco Verga, sulla immigrazione in Italia, Letizia Ortica, Assessore Cultura Comune di Treviso, benvenuto e disponibilità dell’Amministrazione comunale Eligio Pistore, Dipartimento flussi migratori Regione Venero, Loris Andrioli, ULEV (Unione Lavoratori Emigrati Veneti), Gianni Tosini, Commissione Migrantes, su stampa e associazionismo, Vittorio Anastasi, Presidente dei Siracusani, su immigrazione in Sicilia, Pietro Paolo Poidimani, Coordinatore Sicilia Mondo della Lombardia, su cultura e associazionismo, Gustavo Selva, Presidente Commissione Esteri, mantenere vivi i valori della italianità, Luciano Gasperini, Sottosegretario alle Regioni, su  federalismo e riconoscimento associazionismo emigrazione nell’ambito regionale, Mimmo Azzia (nella foto) , Presidente UNAIE, sulle politiche dell’UNAIE e rapporti con le Istituzioni.

 

Dopo l’intervento riassuntivo di Azzia, il Ministro delle Regioni Enrico La Loggia ha chiuso i lavori con un importante discorso sull’Europa e la politica del Governo, dichiarando di condividere le richieste dell’associazionismo, compreso l’invito a partecipare per la elaborazione di una legge quadro.

 

Il Convegno di Treviso, nel ringraziare il Ministro La Loggia , gli intervenuti al dibattito ed i presenti tutti, ha così formalizzato le conclusioni del lungo ed interessante dibattito:

 

-          Richiesta convocazione della IIˆ Conferenza Stato–Regioni-PA-CGIE per il rilancio delle indicazioni scaturite dalla Iˆ Conferenza ;

 

-          Riunione congiunta tra Regioni, CGIE ed Associazioni in preparazione della Conferenza;

 

-          Inserimento dell’associazionismo di emigrazione tra i soggetti della Conferenza;

 

-          Intervento presso le Regioni per inserire negli Statuti Regionali l’istituzione delle Consulte, riconoscimento dell’associazionismo di emigrazione, diritto di partecipazione alla vita regionale, solidarietà, salute, promozione culturale, politica per i giovani e le donne da parte delle Comunità regionali all’estero;

 

-          Impegno per il voto regionale ed amministrativo superando le attuali difficoltà legislative;

 

-          Preparazione di una legge quadro sulle competenze regionali e concorrenti con l’apporto dell’associazionismo di emigrazione.

 




 
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