MILANO - 21 giu - (Italia Estera) - No al partito aziendale, no alla riproposizione della Dc. “Si' a un partito unitario nel quale si conta per quello che si e' capaci di rappresentare come consenso”… “si' a un collegamento forte con il Partito Popolare Europeo che non e' la somma delle Dc europee, ma un partito riformista di liberali e di cattolici non necessariamente conservatore''. E’ il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni in un'intervista al CORRIERE DELLA SERA. Il nuovo partito ''deve essere l'antitesi – spiega Formigoni - rispetto a un partito unico pensato soltanto come fatto organizzativo o aziendale. Quindi un partito al quale ci si puo' iscrivere, nel quale si vota, c'e' rappresentanza democratica e c'e' un meccanismo di selezione democratica della classe dirigente''.
Il leader ''non puo' che essere Berlusconi, ma deputati, senatori, presidenti di Regione e di Provincia, sindaci e coordinatori regionali dovranno essere scelti sentendo la base''.
Dal 21 al 27 agosto si svolgerà il 26esimo Meeting a Rimini di Comunione e Liberazione. Tra gli altri parteciperà anche il leader della Margherita Francesco Rutelli, che dopo la sua 'prima volta' nel '92 all'appuntamento di Cl torna il 24 agosto per un confronto con il presidente Roberto Formigoni sui 'Riformisti', cioe' su ''come affrontare i problemi reali del Paese''.
Oggi Formigoni ha incontrato anche il primo ministro del Queensland (Australia) Peter Beattie.
Formigoni e Beattie hanno condiviso la possibilita' che una delegazione economica australiana venga in visita in Lombardia e successivamente una rappresentanza lombarda si rechi in Queensland. ''Siamo gia' pronti - ha detto Formigoni - a ricevere gli imprenditori australiani per illustrare la competitivita', la capacita', le tecnologie e le ricerche lombarde e per attivare investimenti e scambi tra i due Paesi, cosi' come siamo gia' pronti a presentare ai nostri operatori la missione in Queensland''.