VENEZIA - 29 giu. - (Italia Estera) - I progetti di collaborazione in settori specifici come l’assistenza di persone anziane o non autosufficienti e più in generale le tematiche connesse all’immigrazione e all’emigrazione sono state al centro di un incontro tra l’assessore regionale ai flussi migratori Oscar De Bona e il Patriarca di Venezia, card. Angelo Scola. “La presentazione di un progetto sperimentale pilota biennale finalizzato al reperimento e all’avviamento al lavoro di addetti all’assistenza di anziani e disabili, che vede insieme la Regione e il Patriarcato di Venezia attraverso la Caritas diocesano - ha sottolineato De Bona - mi ha dato modo di incontrare il card. Scola e di avere con lui uno scambio di idee e di informazioni su vari aspetti collegati all’attività del mio assessorato”. In particolare, il progetto con la diocesi di Venezia, finanziato dalla Regione con circa 255 mila euro, ha l’obiettivo di individuare all’estero (in particolare in Romania) e formare addetti all’assistenza per il successivo inserimento lavorativo in Veneto. In questo modo si realizza l’incrocio di domanda-offerta che consente di coniugare le esigenze delle famiglie in cerca di assistenza con una adeguata preparazione professionale. De Bona ha brevemente illustrato al Patriarca tutti i progetti che la Regione ha in essere, in particolare quelli che si riferiscono alla formazione e al lavoro degli immigrati e all’integrazione scolastica. L’assessore ha messo in evidenza che il Veneto ha sempre dimostrato di avere le porte aperte per gli immigrati regolari. La situazione economica si sta trasformando ma - ha aggiunto - in alcuni settori c’è ancora bisogno di manodopera straniera, in particolare per quelle figure professionali per le quali continua a non esserci disponibilità di lavoratori veneti come infermieri, badanti o lavoratori stagionali in agricoltura. De Bona ha previsto un incontro con le associazioni di categoria per capire dove e come servono lavoratori immigrati e se è stato fatto tutto il possibile per sensibilizzare i veneti disoccupati sui posti di lavoro disponibili. Occorre muoversi con cautela - ha fatto presente De Bona - perché in alcune aree del territorio regionale gli enti locali segnalano situazioni di crisi occupazionale che coinvolgono pesantemente anche i lavoratori immigrati e le loro famiglie, al punto da non avere neppure risorse per tornare in patria. L’assessore sta pensando ad un progetto che venga proprio in aiuto ai lavoratori regolari per il rientro. Il Patriarca ha mostrato grande interesse per i progetti e i temi messi sul tappeto, apprezzando il realismo dell’approccio mostrato dalla Regione. Un tema così delicato - ha concluso il card. Scola - va affrontato avendo sempre ben presenti tutte le situazioni e i dati, anche numerici, che le caratterizzano, nel rispetto della dignità della persona.