ASSOCIAZIONE STAMPA ITALIANA IN BRASILE
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Curitiba, 17 aprile 2002


AL CONSIGLIO GENERALE DEGLI ITALIANI ALL’ ESTERO
E A CHI DI COMPETENZA


In riferimento all’istituzione di un gruppo di lavoro in seno al Segretariato del CGIE che segua le politiche attuate dai settori pubblici e privati per l’informazione degli italiani all’estero è nostra opinione che dentro questo segretariaro sia inserita una comissione di giornalisti e operaratori mass-media residenti all’ estero.

In relazione alla centralità della stampa in lingua italiana per mantenere i rapporti con
le nostre comunità si evidenzia l’esigenzia di realizare corsi di formazione per giornalisti e per addetti al settore informazione si chedono appositi fondi per l’ istituzione di tali corsi (supervisionati dall’ Ordine dei Giornalisti) presso istituti italiani di cultura o scuole riconosciuti dall’ amministrazione.

Informiamo anche che il Congresso brasiliano stà approvando la legge che consente al capitale straniero di entrare fino a 30% nel pacchetto azionario delle imprese di comunicazione. Questo può rappresentare una opportunità di partecipazione di settori della stampa italiana nella stampa italobrasiliana.

La nuova legge che ha portato da due milioni di lire a cinque milione i contributi per la stampa italiana all´estero, pur essendo un dispositivo valido, lo troviamo insufficente e molto lontano daí 225 miliardi che la stampa italiana per l´estero riceve in Italia.

È imperativo che i contributi vadano agli organi di stampa italiana all’ estero editati nella lingua locale e in lingua italiana, e anche solo in lingua locale, contanto che tutti gli argomenti si riferiscono all’ Italia, alle comunità italinane nel mondo ed altre istituzioni italiane o di origine italiana.

Venceslao Soligo Presidente
Desiderio Peron Vice-Presidente