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27 giu 2005“Per un programma unitario” La UIM riunita a Colonia

COLONIA - (Italia Estera) - “Noi vogliamo costruire con voi il programma politico per le prossime consultazioni elettorali. Vogliamo adottare un metodo estremamente democratico di ascolto e raccolta degli argomenti programmatici perché, come dice Goethe, certo –la democrazia non corre, ma arriva sicura alla meta-”. Così ha esordito il Segretario Generale della UIM, Alberto Sera, nella sua relazione introduttiva al convegno della UIM che ha visto riuniti a Colonia, in Germania, una cinquantina di dirigenti UIM provenienti da tutta Europa. Con l’appuntamento europeo di Colonia la UIM dà inizio ad un tour che la vedrà impegnata in tutto il mondo. L’obiettivo prioritario che la UIM persegue è quello di dare voce ai soci e ai connazionali all’estero così da definire da un lato i punti del programma politico e dall’altro iniziare una vera campagna informativa sul diritto di voto.
Le prossime politiche saranno infatti un appuntamento determinante perché per la prima volta gli italiani all’estero saranno presenti non solo come elettori ma anche come candidati provenienti dalla circoscrizione estero. “La UIM vuole sostenere la causa del centro-sinistra” ha proseguito Alberto Sera “La UIM si propone di giocare un ruolo da protagonista apportando il proprio contributo sia in termini di contenuti che di candidati”.
Molteplici sono state le tematiche emerse nel corso dei diversi interventi. Dino Nardi, Consigliere CGIE e dirigente della UIM Svizzera, ha rimarcato soprattutto i problemi legati alla diffusione della lingua e cultura italiana nelle scuole e da parte degli Istituti Italiani di Cultura, oltre che alla mancata convocazione della Conferenza Stato-Regioni-CGIE. Nardi ha poi denunciato le sempre peggiori condizioni in cui versa la rete consolare e l’ insufficiente informazione all’estero sull’esercizio del diritto di voto.
Quanto sia fondamentale e utile l’impegno assunto dalla UIM per la realizzazione di una campagna informativa sul voto è stato sottolineato dal Console di Colonia, Bernardino Mancini, intervenuto ai lavori. L’aspetto più urgente consiste nel sollecitare tutti quei connazionali residenti all’estero che finora non abbiano ricevuto alcun plico elettorale in occasione degli ultimi due referendum così che si mettano in contatto con il Consolato fornendo nome, cognome, indirizzo, data e luogo di nascita e possano quindi venire iscritti all’Aire e votare alle prossime elezioni.
Scuola, sicurezza sociale, formazione, anziani, potere di acquisto e disoccupazione, nuovo ruolo delle donne, bisogno di integrazione e senso di appartenenza. Questi i punti salienti emersi dai numerosi interventi dei rappresentanti dei diversi stati europei. Dal Belgio è intervenuta Milena Stragiotto; per la Francia Anna Ginanneschi, dalla Germania, il Consigliere CGIE Segoloni, oltre che Bartolotta, Maggio, Gnisci, Mella e Libbi. Per l’Inghilterra Scalzo. Per la Svizzera Mesiano.
Gli interventi di Graziana Delpierre, della Segreteria della UIL Pensionati e di Laura Garavini, hanno invece rimarcato l’importanza di portare avanti un programma fortemente orientato all’europeismo. Nell’attuale fase di crisi e di stallo dell’Europa proprio gli italiani qui residenti, europei di fatto e ben consapevoli dei vantaggi quotidiani legati e conseguenti all’Unione Europea, possono farsi promotori e sostenitori del progetto Europa.
“Abbiamo una grande UIM Europa,” ha riassunto Mario Castellengo, consigliere CGIE e componente della Segreteria della UIM. “molto diffusa e radicata sul territorio. Abbiamo un forte senso di appartenenza che fa convergere insieme tutte le forze a noi vicine: Ital-uil, Uil estero, Uil scuola, Uil Pensionati. I nostri deputati possono essere determinanti per far vincere il centro-sinistra. Ecco perché dobbiamo lavorare tutti insieme per eleggere i nostri rappresentanti. Esco da questo convegno caricato del vostro entusiasmo. Se diamo sfogo al nostro entusiasmo vinciamo.”
Dal punto di vista organizzativo la UIM si è costituita in forma di coordinamenti nazionali che vedono impegnati per la Svizzera: Nardi, Mesiano, Di Biase, Rubetti, Antelmi, Caruso, D’Agostino; per la Germania: Segoloni, Maggio, Bartolotta, Soru, Brullo, D’Angelo, Gnisci;
per la Francia: Musella, Palermo, Ginanneschi; per il Lussemburgo:Cannarozzo; per la Svezia: Crevatin; per il Belgio: Stragiotto e Bontempi; per la Croazia e la Slovenia: Weber; per l’Inghilterra:Brunetti e Scalzo.



 
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