Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
23 giu 2005Ue, Blair a Bruxelles: ''Voglio un' Europa politica ma è indispensabile il cambiamento''

BRUXELLES - (Italia Estera) - Ascoltato con grandissima attenzione dal Parlamento europeo a Bruxelles il premier britannico Tony Blair, parlando da futuro presidente di turno dell'Unione europea ha detto: Non accetterò mai un'Europa che sia solo un mercato economico, credo nel progetto politico ma non si può più attendere il cambiamento, altrimenti si rischierà un grande fallimento strategico dell'Europa.

E’ stato un discorso molto accorato non privo di vigorose  punte polemiche con chi lo ha fortemente criticato nei giorni scorsi per il fallimento del vertice della scorsa settimana. ''Il dibattito sull'Europa - ha  affermato - non può essere condotto scambiandosi insulti o in termini di attacchi personali''.

Il riferimento va dapprima al premier lussemburghese, Jean Claude Juncker, presidente di turno uscente, che non ha celato la sua irritazione nei confronti di Blair. ''Non si tratta - ha detto Blair riferendosi direttamente alle affermazioni di Juncker - di una divisione tra un'Europa solo libero mercato e un'Europa sociale, tra quanti vogliono ritirarsi al solo mercato comune e quelli che credono in un'Europa come progetto politico. Non è solo una rappresentazione sbagliata''.

''E' un tentativo di intimidire coloro che vogliono il mutamento in Europa rappresentando il desiderio di cambiamento come tradimento dell'ideale europeo, per cercare di zittire un serio dibattito sul futuro dell'Europa e sostenendo che la sola insistenza sul dibattito significa scegliere l'anti-Europa. E' un modo di pensare contro il quale ho combattuto tutta la mia vita politica. Gli ideali sopravvivono con il cambiamento, essi muoiono con l'inerzia di fronte alla sfida''.

Blair ha sostenuto  di essere ''un appassionato pro europeo''. ''Questa - ha affermato - è un'unione di valori, di solidarietà tra le nazioni e i popoli, e non solo un mercato unico in cui commerciamo ma uno spazio politico comune in cui viviamo come cittadini. Lo sarà sempre. Credo in un'Europa come progetto politico. Credo in un'Europa con una forte dimensione sociale. Non accetterei mai un'Europa che fosse semplicemente un mercato economico''.

Blair dopo aver ricordato i successi di cinquanta anni di Europa dopo la seconda guerra mondiale ha affermato che ''ora dobbiamo rinnovarci. Non c'è nessuna vergogna in questo. Tutte le istituzioni devono farlo. E noi possiamo farlo. Ma questo solo se ci collegheremo con gli ideali europei in cui crediamo con la vita moderna in cui ci troviamo a vivere''.

Blair ha avvertito che qualora l'Europa cadesse nell'euroscetticismo, ''o se le nazioni europee confrontate con questa immensa sfida, decidessero solo di stringersi insieme sperando di evitare la globalizzazione, allora rischieremmo il fallimento. Un fallimento su una grande scala strategica ''. Questo, ha tuonato ancora il premier britannico, ''non è il momento di accusare coloro che vogliono che l'Europa cambi di strada tradendo l'Europa. E' il tempo di riconoscere che solo con il cambiamento l'Europa potrà recuperare la sua forza, la sua rilevanza, il suo idealismo, e per questo il suo sostegno tra la gente ''.

Il premier britannico è poi passato a descrivere il programma della presidenza britannica che avrà inizio il prossimo 1 luglio: ''Sotto la nostra presidenza cercheremo di produrre un accordo sul bilancio. E cercheremo di risolvere alcuni dei dossier più difficili, come la direttiva dei servizi e quella sull'orario di lavoro. Cercheremo di rispondere agli obblighi dell'Unione nei confronti di Turchia e Croazia. E di condurre il dibattito sul futuro dell'Europa in un modo aperto, inclusivo dando i nostri punti di vista in modo forte ma nel rispetto dei punti di vista altrui''.

 

Pannella, Blair unico grande leader europeo possibile

 

Il premier britannico Tony Blair, secondo Marco Pannella, è l'unico grande leader europeo possibile. “Con Tony Blair l'UE ha un possibile - non probabile - grande leader, certo non federalista, certo europeista”, dichiara il leader radicale in un comunicato. "L'alternativa - afferma - resta lo sfascio civile, e vile, di una realtà partitocratica, non democratica, in declino inarrestabile fatto da parte di coloro che ne sono causa principale, al di fuori dei propri confini come nella considerazione dei propri popoli".

 

 

CIAMPI, COLLOQUI CON QUATTRO PRESIDENTI EUROPEI
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, a quanto si apprende, ha avuto una serie di colloqui telefonici con quattro presidenti europei, il tedesco Horst Koehler, il portoghese Jorge Sampaio, il polacco Aleksander Kwasniewski e il lussemburghese Jean Claude Juncker, per tutta una serie di scambi di vedute sulla situazione attuale nell'Unione Europea e sull'avvenire del processo di integrazione europeo.




 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati