ROMA - È una legittima protesta il rinvio della visita a Stoccarda del Ministro per gli italiani nel Mondo, una protesta che imbarazza e mette sotto accusa le lungaggini burocratiche ministeriali che regolarmente ritardano la concessione di finanziamenti ai Comites, che ancor oggi, a un anno dall’introduzione dell’Euro, devono avere l’assenso dell’Ufficio Cambi, come se la moneta unica europea fosse un fatto esterno alla nostra realtà.
Il gesto del Ministro è la conferma evidente che egli giustamente è il Ministro del CGIE, dei COMITES e quindi degli emigrati tutti senza distinzione alcuna, e non è paragonabile ad altri.
Bene ha fatto Tremaglia, quindi, ad accogliere l’invito rivolto dai Presidenti dei Comites e dai Consiglieri CGIE della Germania riuniti domenica scorsa a Berlino su invito dell’Ambasciata d’Italia nella RFG a fare un gesto forte che lasciasse il segno.
È scandaloso che alla fine dell’anno nessun Comites in Germania (ma anche in altre parti del mondo) abbia ricevuto l’accredito dei contributi per quest’anno sui conti correnti dei rispettivi Consolati. È uno scandalo. È un fatto di serietà, è un fatto di giustizia.
Se il Parlamento ha varato una legge che istituisce i COMITES come organi rappresentativi della nostra collettività, essi devono essere messi nelle condizioni di svolgere dignitosamente il loro ruolo.