Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
09 giu 2005A Firenze la Coalizione Mondiale contro la pena di morte

FIRENZE - 9 giu - (Italia Estera) -   “Un appuntamento forte che rilancia nel mondo il ruolo della Toscana nella difesa dei diritti e nella lotta per la civiltà”. Così Massimo Toschi, assessore regionale che fra le sue deleghe ha anche quella riguardante le iniziative contro la pena di morte, presenta lo svolgimento a Firenze dell’assemblea generale di “World Coalition against the death penalty”. L’appuntamento, inizialmente previsto per l’8 aprile scorso e quel giorno rinviato a causa della concomitanza con i funerali di Giovanni Paolo II, si tiene a Firenze venerdì prossimo 10 giugno nell’auditorium del Consiglio regionale in via Cavour 4.
Nella mattina (inizio ore 9) si svolgerà una sessione statutaria con la discussione e l’approvazione delle linee di lavoro per il prossimo anno. A partire dalle ore 13,30 e per l’intero pomeriggio è prevista una sessione pubblica per dibattere le strategie di lavoro in vista dell’obiettivo per cui si batte la Coalizione: l’abolizione universale della pena di morte. Ci sarà anche spazio per un evento teatrale, organizzato dalla Regione Toscana in collaborazione con il teatro di Rifredi: l’attrice Amanda Sandrelli tornerà a dare volto e voce al dramma di una giovane donna condannata a morte proprio mentre è in attesa di un figlio.
“In tante parti del mondo così come nella coscienza dell’opinione pubblica internazionale – commenta Massimo Toschi – la pena di morte rappresenta un vulnus radicale della sacralità della vita e della dignità umana. Il ricorso alla pena di morte sfigura il cuore delle società che la applicano. Accanto a tanti paesi che hanno abolito la pena di morte cresce l’impegno per una moratoria internazionale delle esecuzioni. E’ questo un fatto che va sostenuto. E la Coalizione può esercitare un ruolo decisivo in questa direzione”.
Di questo organismo, costituito a Roma nella primavera 2002 presso la Comunità di Sant’Egidio e che ha sede legale a Parigi, fanno parte una quarantina fra associazioni private e istituzioni pubbliche. Fin dall’atto costitutivo ne fa parte, unica fra le Regioni italiane, anche la Regione Toscana che fino a oggi è inserita nell’esecutivo con l’ex vicepresidente Angelo Passaleva. Sarà proprio Passaleva a presiedere i lavori dell’assemblea fiorentina.
“Anche grazie allo straordinario lavoro di Angelo Passaleva – aggiunge Massimo Toschi – la Toscana si è conquistata, nella Coalizione, un particolare ruolo di prestigio e di iniziativa. Mi piacerebbe che l’assemblea tributasse un particolare ricordo per la vicenda di Rocco Derek Barnabei, il giovane statunitense di lontane origini senesi la cui condanna a morte venne eseguita cinque anni fa. In questa tragica vicenda la Toscana ha chiesto, e continua a chiedere la verità. Le motivazioni, apparse in questa settimana sulla stampa internazionale, pongono gravissime ombre su quel processo e su quella condanna.” (mb)




 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati