ROMA - (Italia Estera) - IL Segretario del Sindacato autonomo Lavoratori Consolari Benedetta LA PIANA ha scritto al Segretario della C.G.I.L.-Funzione pubblica Dott. Carlo PODDA. Nella lettera la Piana ricorda che da un recente comunicato stampa si è appreso che la G.G.I.L.-Funzione Pubblica ha indetto una manifestazione per il giorno 24 giugno prossimo dinanzi a Palazzo Chigi per una protesta in favore dei lavoratori precari che da anni prestano servizio con contratto a tempo determinato nei Ministeri, nelle Agenzie fiscali e negli Enti previdenziali. La protesta nasce dal fatto che un recente provvedimento governativo dovrebbe condurre alla stabilizzazione del rapporto di lavoro dei contrattisti attualmente in servizio alla Protezione civile.Il SALC-MAE- Sindacato Autonomo Lavoratori Consolari afferma La Piana - , non può che plaudire a tale iniziativa ma, nel contempo, intende chiedere alla C.G.I.L.-Funzione Pubblica se la questione riguarda anche i contrattisti ed ex-contrattisti a tempo determinato di cui alla Legge n° 104/2002, che hanno prestato servizio per anni nelle Rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all’estero e che si sono visti alla fine ingiustamente defenestrati. Si deve, al riguardo, ricordare che l’assunzione dei contrattisti temporanei e i successivi rinnovi dei contratti di impiego erano stati dettati essenzialmente dall’esigenza degli Uffici diplomatici e consolari di bonificare l’anagrafe degli italiani residenti all’estero, al fine di garantire a tutti i nostri connazionali residenti all’estero l’esercizio del diritto di voto.E, tuttavia, questi lavoratori precari sono stati defenestrati, come si è detto dianzi, e per le predette esigenze si stà procedendo all’assunzione di nuovo personale, anch’esso precario, ossia i digitatori, da parte di soggetti di natura privatistica, le cosiddette agenzie di lavoro interinale, che lucrano ben il cinquanta per cento dei fondi stanziati dal MAE per il pagamento dei compensi, e questo in contrasto con qualunque principio di buona amministrazione.
E va, inoltre, sottolineato che è di qualche mese fa la determinazione adottata dal MAE-D.G.I.E.P.M. che ha imposto a tutte le Rappresentanze diplomatiche e consolari di non assumere in qualità di digitatori gli ex contrattisti a tempo determinato di cui alla legge n° 104/2002. Detta determinazione, gravemente discriminatoria, verrà impugnata dinanzi alla Giustizia amministrativa.Si desidera chiedere alla C.G.I.L. - conclude la lettera - se intende estendere la protesta del 24 maggio prossimo anche a tutela dei contrattisti ed ex contrattisti consolari.