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Il voto degli Italiani all'Estero

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12 giu 2005REFERENDUM, affluenza bassa nella prima giornata di voto

ROMA - (Italia Estera) - Oggi domenica 12 giugno alla chiusura delle urne, alle 22,  il Viminale comunica che l’affluenza è stata del 18,7% .  Le percentuali dei votanti all’estero saranno date domani alla chiusura definitiva delle urne in Italia, ossia dopo le 15 ora di Roma. 

 

Alle 19  la percentuale di voto era  al 13,3%. Urne aperte anche domani dalle 7 alle 15. I seggi oggi si sono aperti alle 8 di questa mattina e si sono chiusi alle 22.

La vera sfida è quella del raggiungimento del quorum visto che lo schieramento contrario alle modifiche sulla legge 40 ha condotto una battaglia a favore dell'astensione. La consultazione referendaria per essere valida deve raggiungere la soglia del 50% più uno degli aventi diritto. Considerando anche i 2.665.033 di italiani all'estero, il quorum sarà raggiunto se voteranno 24.865.677 italiani.

 Alle 19 l'affluenza si è attestata al 13,3%, secondo i dati diffusi dal Viminale, relativamente a tutte le 110 province italiane interessate dal voto. Il dato non fa ben sperare, visto che si tratta di una percentuale di poco superiore a quella (allora era del 10,4%) del referendum del 2003 sull'articolo 18. Fallito proprio perché si fermò al 25,7%. Il dato dell'affluenza relativo alle 12 invece si era attestato al 4,6%.

 Le rilevazioni del Viminale sono nel mirino dei radicali. ''Due le furbate'', accusa il segretario Daniele Capezzone. La prima ''e' (la cosa ci e' stata confermata da svariati seggi) l'anticipazione nella rilevazione dei dati rispetto alle scadenze canoniche. Se si dice che si da' il dato di affluenza alle 12, bisogna dare il dato delle 12, e non -come pare sia accaduto da moltissime parti- quello delle 11.15''. ''Insomma, il Viminale diffonde sempre dati un po' arretrati e un po' sottostimati, per evidenti ragioni di pressione psicologica sugli elettori incerti. E' una scelta grave e discutibile. La seconda furbata -spiega Capezzone- riguarda perfino...gli italiani all'estero che sono tornati in Italia, e a cui stavolta si sta impedendo di votare. Insomma, gli stessi elettori a cui due mesi fa si e' consentito in Italia di votare per le regionali, oggi sono stati respinti (abbiamo gia' decine di segnalazioni). Ma che 'ripulitura' degli elenchi e' stata fatta? A che gioco gioca il Viminale?'', si chiede il leader radicale. Intanto il segretario dei Ds Piero Fassino assicura che ''anche senza quorum si aprira' un confronto in Parlamento per cambiare la legge''. 

 

 

Tra i primi a recarsi alle urne il capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi. Il presidente della Repubblica, insieme alla moglie Franca, è arrivato al seggio della scuola media statale 'Mazzini', in via Bacchiglione a Roma, verso le 10.20 ed è stato accolto da un caloroso applauso. Ma in mattinata ha votato anche il leader dell'Unione Romano Prodi a Bologna . A Torino il segretario dei Ds Piero Fassino è entrato nel seggio alle 10 accompagnato dalla madre, alle 10.30 il sindaco di Roma Walter Veltroni ha varcato la soglia di via Novara. Nello stesso seggio, ma verso le 16.30, ha votato anche il leader di An Gianfranco Fini. Il piu' mattiniero e' stato Marco Pannella. Il leader dei Radicali ha votato alle 8.15 al seggio di via del Lavatore 38, davanti alla Fontana di Trevi. Sorridente, in completo blu e camicia bianca, l'europarlamentare era arrivato con piu' di mezz'ora d'anticipo (intorno alle 7.30 ) davanti all'edificio, ma all'apertura del seggio e' dovuto tornare a casa perche' si era accorto di avere dimenticato la tessera elettorale. 

 Alle urne sono chiamati oltre 50 milioni di italiani, 26 milioni di donne e 24 milioni di uomini. Le sezioni elettorali sono 60.0664. Quattro i quesiti su cui si vota, corrispondenti ad altrettante schede di colore diverso: celeste per il primo (eliminazione del divieto alla ricerca sulle cellule staminali embrionali), arancione per il secondo (norme sui limiti all'accesso), grigio per il terzo (norme sulla finalità, sui diritti dei soggetti coinvolti e sui limiti all'accesso), rosa per il quarto (divieto di fecondazione eterologa).

 

Referendum 2003  percentuale votanti definitiva

 

 

 

 

 

Estero

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

21,7

 

 

 

 

 

Ita. + Est.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

25,6

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




 
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