- Lima – Sono piu’ di 17 milioni, i bambini lavoratori sotto i 14 anni in America Latina e nei Carabi. E’ quanto emerge dal rapporto presentato a Lima dalla sede regionale dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL).
Tra le principali cause del lavoro minorile, figurerebbero la poverta’, l’instabilita’ politica, la scarsita’ di scuole, lo sfruttamento della criminalita’, la discriminazione, l’emigrazione, la mancanza di lavoro per gli adulti, il desiderio di beni di consumo.
Il fenomeno e’ in potenziale crescita soprattutto nei paesi piu’ poveri della zona caraibica, come Belize, Guayana, Giamaica e Suriname.
A detenere il primato, con 7 milioni di lavoratori, e’ comunque il Brasile, dove 560mila bambini sono lavoratori domestici. Sempre in Brasile, ma anche in Colombia ed in Ecuador, il 20% delle bambine, fra i 10 ed i 14 anni, sono collaboratrici domestiche.
In Ecuador, i bambini lavoratori, di eta’ compresa fra i 5 ed i 17 anni, sono 314.500. In Peru’, 50mila bambini lavorano nelle miniere d’oro, cosi’ come anche i 13mila della Bolivia.
Infine, la percentuale dei bambini lavoratori impiegati nel settore agricolo e’ del 40% in Honduras, del 65% in Guatemala e del 67% in Salvador.