UMAGO (CROAZIA), 26 mag - (Italia Estera) - Giudizi unanimi sulla necessità e sul valore del riconoscimento imminente della cittadinanza italiana ai cittadini di origini italiane (e relativi discendenti), residenti in Croazia e Slovenia. E’ quanto è emerso dal convegno organizzato dalla UIM di Trieste ad Umago, in Croazia, in collaborazione con il Circolo Istria.
“Il riconoscimento della cittadinanza ai connazionali residenti in Croazia e Slovenia che avevano dovuto perdere d’ufficio la cittadinanza a seguito dei trattati di pace del 1947 ha un valore risarcitorio” ha ribadito l’onorevole Giorgio Benvenuto, autore di una proposta di legge in materia. Per tanti anni queste vicende sono state rimosse dall’Italia, ma è giusto e necessario che trovino una soluzione.
E’ assurdo infatti che in Slovenia, già Paese membro dell’Unione Europea, un cittadino di origini italiane sia di fatto ormai cittadino europeo e invece, qualora si trovi in Italia, diventi uno straniero. Così come è assurdo che all’interno della stessa famiglia ci siano fratelli che possiedono la cittadinanza italiana ed altri no, a seconda che siano nati prima o dopo il 1947.
“E’ necessario giungere all’approvazione della legge” ha sottolineato l’onorevole Alessandro Maran, della Commissione Affari Costituzionali, intervenendo al convegno “Anche iniziative come quella odierna, organizzata dalla UIM e dal Circolo Istria, possono avere un peso determinante per sbloccare lo stallo nell’iter legislativo.”
Proprio in questa direzione è intervenuto il Segretario Generale della UIM nazionale, Alberto Sera, presente ai lavori. “Può essere opportuno un intervento nei confronti dei Presidenti delle Regioni, al fine di sensibilizzarli alla causa dei connazionali di Croazia e Slovenia. La UIM intende mobilitarsi in questa direzione così da sollecitare la concessione della legge”.
Il Presidente della UIM triestina, Luigi Weber, organizzatore del convegno, si è detto molto soddisfatto delle sinergie venutesi a creare a seguito dei lavori e si è augurato che gli sforzi comuni possano portare ad una imminente soluzione legislativa.