KABUL - (Italia Estera) - Clementina Cantoni, l'operatrice umanitaria rapita a Kabul il 16 maggio scorso, è stata liberata oggi. Sta bene e il suo rientro in Italia è previsto per domani.
"E' stata liberata e sta bene", ha dichiarato il ministro degli esteri Giancarlo Fini, aggiungendo che Clementina trascorrerà la notte nell'ambasciata italiana a Kabul e che dovrebbe tornare domani in Italia. Fini ha aggiunto che "è stato un sequestro anomalo, collegato a motivazioni di carattere estorsivo-criminale", precisando che a gestire la trattativa è stato il governo di Kabul.
Da Kabul anche il ministro dell'Interno Ali Ahmad Jalali in una conferenza stampa ha annunciato la liberazione della Cantoni: "Ho il piacere di annunciare che questa sera siamo riusciti a liberare Clementina Cantoni che era stata presa in ostaggio 24 giorni fa da una banda criminale a Kabul". Jalali ha assicurato che ai sequestratori non è stata fatta alcuna concessione, ed ha escluso anche l'ipotesi di un riscatto.
Dalle riprese di un’emittente afgana che hanno fatto subito il giro del mondo, Clementina appariva stanca, con un abito lungo scuro e una sciarpa azzurra a coprirle i capelli.
"Abbiamo parlato con Clementina e sta bene", ha detto ai giornalisti il padre della giovane, dalla sua abitazione a Milano, dove ha ricevuto la notizia assieme alla moglie e al figlio. Cantoni ha ringraziato “tutti coloro che si sono mobilitati in queste settimane per il rilascio”.
Nelle ultime ore si erano rincorse le voci di un'imminente liberazione.
Le autorità afghane non hanno voluto rendere note le richieste dei rapitori né la loro identità. "Non abbiamo fatto alcuna concessione ai rapitori. Nessun riscatto è stato pagato", ha dichiarato il ministro dell'Interno afghano.
Anche Fini non ha voluto rispondere alla domanda su un eventuale riscatto.
Jalali ha aggiunto che il rilascio è stato frutto del duro lavoro della polizia e del paese, ringraziando i leader delle tribù locali e i religiosi musulmani che hanno aiutato il governo nelle trattative.
Clementina si è recata stasera nella sede del ministero dell'Interno, dove ha parlato al telefono con la famiglia, dicendo che sta bene e in buona salute, ha aggiunto Jalali.
Ricostruendo le difficoltà del sequestro, Fini ha detto che "c'è stata una serie interminabile di intermediari veri o presunti", ma "finalmente abbiamo ritrovato il bandolo della matassa".
"Il governo afghano ha tenuto fede agli impegni che il presidente Karzai aveva preso con me quando gli avevo chiesto di non dar corso a nessuna operazione di polizia se non autorizzata dal governo italiano", ha spiegato Fini. "Un'autorizzazione che non ci sarebbe mai stata perché per noi l'unica vera preoccupazione, sapendo che Clementina era viva, era di riportarla a casa senza correre nessun rischio"..
''Grande gioia e sollievo per la liberazione''. Sono queste le prime parole del capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi dopo la liberazione di Clementina Cantoni. Ma nelle parole del presidente ci sono anche i ringraziamenti per il ruolo esercitato dalle autorità afgane e per il lavoro svolto dal governo italiano. Sono questi tre i punti essenziali sottolineati dal Quirinale in un comunicato in cui rende noto che il presidente della Repubblica, ''ha appreso dal sottosegretario Gianni Letta della liberazione di Clementina Cantoni rapita in Afganistan''.
Ciampi, si legge ancora nel comunicato, ''ha espresso la sua grande gioia e il suo profondo sollievo perché Clementina è stata restituita alla libertà e all'affetto dei suoi cari. Ha altresì rinnovato i sensi della sua ammirazione per il lavoro che questa giovane - con tanti altri giovani come lei - ha svolto in un Paese che sta cercando, con fatica ma con sicuri successi, il ritorno a una vita normale e democratica''. ''Ringrazio di cuore - ha aggiunto il Colle - sua maestà Mohammad Zaher, Padre della Nazione Afgana, il Presidente Hamid Karzai, e tutte le autorita' afgane per la preziosa collaborazione che ha portato alla liberazione di Clementina. Il Presidente Ciampi - conclude la nota del Quirinale - ha infine espresso al sottosegretario Letta il più vivo compiacimento e apprezzamento per lo straordinario lavoro svolto dal governo italiano e da tutte le autorita' di sicurezza che hanno partecipato alla liberazione di Clementina''.
Anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha espresso ''soddisfazione e compiacimento'' per la liberazione della Cantoni. Il premier, in visita a Lussemburgo, è stato informato subito della notizia dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta.
Appresa la notizia, il presidente del Copaco - Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti - Enzo Bianco ha telefonato al direttore del Sismi generale Niccolò Pollari (, ndr) complimentandosi con la nostra intelligence "che ha contribuito in maniera rilevante alla riuscita di questa difficile operazione", dice una nota.
Nei 24 giorni del sequestro erano stati lanciati vari appelli da familiari e collaboratori della Cantoni: la madre Germana in un messaggio aveva supplicato i rapitori di rilasciare la figlia. Ma anche il presidente Ciampi e Papa Benedetto XVI avevano chiesto la liberazione di Clementina.
Fini ha ricordato che questi appelli sono stati importanti per giungere alla liberazione, come lo è stata la mobilitazione delle donne di Kabul.
Il ministro degli Esteri ha quindi ribadito l'importanza nell'operazione degli appelli lanciati per il rilascio della cooperante di 'Care', a cominciare da quello del presidente della Repubblica, alle espressioni usate dalla società civile afgana per far capire chi è Clementina Cantoni. Mentre il ministro della Difesa Antonio Martino ha espresso ''il vivo ed incondizionato compiacimento a tutti quanti hanno operato per il felice esito della vicenda, nonché alle Autorità afghane che hanno ancora una volta dimostrato la loro amicizia nei riguardi dell'Italia''.
Da parte sua, il leader dell'Unione Romano Prodi, ha commentato: ''Finalmente una buona notizia, è finita una lunga angoscia''. Il Professore ha anche rivolto parole di apprezzamento nei confronti della famiglia della rapita che ha saputo mantenere discrezione e ''stile straordinario. Un esempio meraviglioso''. ''Grande sollievo e profonda soddisfazione per la liberazione di Clementina Cantoni. E' un momento di gioia per l'intero Paese'', afferma il segretario dei Ds Piero Fassino. Mentre il presidente della Margherita Francesco Rutelli parla di ''grande sollievo e profonda soddisfazione per la liberazione di Clementina Cantoni. E' un momento di gioia per l'intero Paese'', rimarca l'esponente diellino. Mentre il segretario del Prc, Fausto Bertinotti, parla di ''vita umana salvata dal linguaggio della pace e della politica della paziente ed attenta diplomazia. Perciò - spiega- la nostra gioia di oggi rende più forte la nostra politica di sempre: mettere fine alla guerra in ogni parte del mondo''.