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24 mag 2005LA SCOMPARSA DI CARIO - Il cordoglio di Luigi Pallaro (CGIE), di Norberto Lombardi, di Ricardo Merlo (Comites Buenos Aires), di Andrea Amaro (CGIE) e di Claudio Pozzetti (CGIE)

ROMA - La morte di Gaetano Cario ha suscitato tra gli italiani all'estero  vastissimo cordoglio ed enorme rimpianto. Il suo ruolo sempre più importante nel mondo dell’informazione legata agli italiani all’estero, lo portò recentemente, in occasione del IV Congresso mondiale della Fusie, la Federazione Unitaria Stampa Italiana all’estero, ad essere riconfermato nel Consiglio direttivo della Federazione.Oltre alla sua attività nel mondo del giornalismo e dell’editoria, Cario da sempre fu lo strenuo difensore dei connazionali di Argentina, tanto da essere considerato uno dei maggiori referenti che aveva la locale collettività italiana.  Oggi, tutti condividiamo con immenso dolore il lutto per la sua scomparsa e ci stringiamo intorno alla sua famiglia, esprimendo le nostre più sentite condoglianze.Molti sono i messaggi di  condoglianze giunte da tutto il mondo. Noi ne pubblichiamo soltanto alcuni

 gmp

 
Il cordoglio di Luigi Pallaro (CGIE)
BUENOS AIRES - “L’ho conosciuto fin da piccolo, quando da giovane e battagliero cronista partecipava a Roma alle riunioni del Comitato Consultivo degli Italiani all’Estero”, dichiara il Vice Segretario del CGIE per l’America Latina Luigi Pallaro. “Lì ho potuto apprezzare la sua energia e la sua voglia di partecipare: lo ha sempre fatto, con tenacia ed entusiasmo, contribuendo con le sue provocazioni giornalistiche  a svegliare le coscienze addormentate, sempre in favore della tutela dei diritti degli italiani nel mondo. Lo saluto con il rispetto che si meritano coloro che dedicano la propria vita a delle grandi battaglie. Porterò il suo ricordo nel profondo del mio cuore, per sempre.Alla moglie ed ai figli vanno le mie più sincere condoglianze”..
 
Ricardo Merlo, Presidente del Comites di Buenos Aires (di cui Gaetano Cario faceva parte) ricorda l’editore e giornalista scomparso così:
“Il Consigliere Cario, si è spento questa mattina a Buenos Aires a 64 anni.  Editore e figura di spicco per i nostri emigrati non solo in Argentina, Cario, oriundo di Parenti, provincia di Cosenza, emigrò nel 1958 appena sedicenne in Uruguay stabilendosi a Montevideo dove nel 1964 fondò ‘L’Eco d’Italia’. Stabilitosi a Buenos Aires nel 1970 trasferì nella capitale argentina tutte le attività del giornale, ampliandolo e modernizzandolo, al punto di riuscire ad editarlo, oltre che in Uruguay e Argentina anche in Brasile, Cile e Perù; divenendo un punto di riferimento importante per la collettività italiana del Sud America. Inoltre, il suo ruolo sempre più importante nel mondo dell’informazione legata agli italiani all’estero, lo portò recentemente, in occasione del IV Congresso mondiale della Fusie, la Federazione Unitaria Stampa Italiana all’estero, ad essere riconfermato nel Consiglio direttivo della Federazione.
“Oltre alla sua attività nel mondo del giornalismo e dell’editoria – scrive inoltre il Presidente del Comites -, Cario da sempre partecipò attivamente ed in stretto contatto con i connazionali di Argentina, tanto da essere considerato uno dei maggiori referenti che aveva la locale collettività italiana. La sua partecipazione lo portò a ricoprire diversi incarichi rappresentativi della nostra comunità sia nel Comites di Buenos Aires che al CGIE, massimo organo di rappresentanza degli italiani all’estero.
“Ricorderemo sempre la forza con la quale si è sempre battuto per le sue idee e l’impegno con la nostra collettività.  Oggi – conclude Merlo - tutti condividiamo con immenso dolore il lutto per la sua scomparsa e ci stringiamo intorno alla sua famiglia, esprimendo le nostre più sentite condoglianze” 
 
NorbertoLombardi : In ricordo di Gaetano Cario.
Norberto Lomabardi (CGIE) lo ricorda così: La notizia dell’inattesa scomparsa di un collega con cui si sono condivisi anni di lavoro e un comune impegno istituzionale porta sconcerto e sincero rammarico. Sono questi i sentimenti che ho avvertito quando ho saputo della morte di Gaetano Cario. Ad  essi si aggiungono il ricordo di un amico tenace nel sostenere i suoi punti di vista e libero da convenzioni e condizionamenti.
Nell’impossibilità di fare giungere le condoglianze mie e degli amici del Forum per gli italiani nel mondo ai familiari di Gaetano, partecipo il nostro cordoglio a quanti lo hanno conosciuto.
 
 
Andrea Amaro  , vicesegretario generale del Cgie per l'area di nomina governativa e
Claudio Pozzetti rappresentante nel Cgie dei lavoratori frontalieri :
L'improvvisa ed immatura morte di Gaetano Cario ci addolora profondamente e rappresenta una grave perdita per tutti coloro che hanno avuto modo di conoscere ill suo impegno a favore degli italiani all'estero ed in particolare in America Latina.Il suo lavoro di giornalista e di dirigente politico è stato apprezzato anche da chi non sempre è stato d'accordo con le sue posizioni ma in ogni occasione ne ha potuto verificare l'entusiasmo e l'impegno.
 



 
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