BUENOS AIRES - Alle ore 6,30 del giorno 23 Maggio 2005, è deceduto Gaetano Cario, editore, giornalista e direttore responsabile de L'Eco d'Italia e numerose altre testate di periodici della collettività italiana. Era nato a Parenti, provincia di Cosenza, il 22 settembre 1941, ed emigrato in Uruguay nel 1958, dopo esser rimasto orfano di guerra. Con Lui se ne va una porzione di Storia dell'emigrazione italiana e una figura di combattente dei diritti degli emigranti. Gaetano Cario, Gran. Uff. al merito della Repubblica Italiana ed insigne dirigente e rappresentante della Comunità italiana del Sud America, lascia la moglie Teresa Belfronda, e cinque figli: Alessandro, Fabio, Adriano, Paolo e Fiorella.
La scomparsa improvvisa di Gaetano Cario, autentico ambasciatore dell'italianità nel mondo, rappresenta una grave perdita per l'intera collettività italiana residente all'estero. Un coraggioso e vero combattente civile e politico per i diritti dei connazionali. Un paladino degli emigranti che hanno trovato sempre in Gaetano Cario un punto di riferimento costante quale loro messaggero e portavoce delle istanze e dei reclami dei diritti da rivendicare, riconoscere e tutelare. La sua palestra di azione è stata non soltanto il settore della stampa e l'informazione, ma anche l'associazionismo calabrese e le istituzioni italiane di rappresentanza come il Comites e il CGIE, di cui ne era consigliere e dirigente.
Un uomo che ha vissuto la storia dell'emigrazione sulla propria pelle e ne ha apportato pagine di lotta ad essa, attraverso la sua testimonianza diretta del suo impegno ed operato. Una voce che si è elevata al servizio di tanti senza voce, e che ha fatto "ECO" nel tessuto civile e politico di questo universo dell'emigrazione, di cui ne è stato protagonista e condottiero di spirito.
Al grande cordoglio per la perdita dell'Uomo si accomuna il pensiero e la memoria di questo grande spirito indipendente ed artefice dell'italianità nel mondo.
Le esequie si svolgeranno oggi martedi 24 maggio nella sede dell'Associazione Italiana UNIONE E BENEVOLENZA, sita in J. Domingo Peròn 1362 Buenos Aires, alle ore 11.00
UN BREVE PROFILO DI GAETANO CARIO
Gaetano Cario, era nato a Parenti, provincia di Cosenza, il 22 settembre 1941.
- Orfano di guerra, nel 1958 emigra a Montevideo, in Uruguay, dopo aver completato gli studi superiori presso la Scuola Tecnica Industriale di Cosenza.
- Nella capitale uruguaiana trova occupazione presso un'industria tessile, lavorando di notte e studiando di giorno. Consegue il diploma in Ragioneria nel 1961.
- Nel mese di marzo 1963 fonda, con un gruppo di sette corregionali, l'Associazione Calabrese (tessera N.1) della quale è il primo Segretario Generale. Nello stesso anno fonda il settimanale in lingua italiana > "L'Eco d'Italia" di cui ne è direttore responsabile.
- Nel 1967 si rende indipendente, apre una tipografia dove stampa il proprio settimanale.
- Nel 1973 fonda, a Buenos Aires, per la collettività italiana in Argentina, il settimanale "L'ECO D'ITALIA" e, per quella calabrese, il "GAZZETTINO CALABRESE".
- Nel 1975 viene nominato rappresentante dell'Istituto "Fernando Santi" in Uruguay e partecipa alla PRIMA CONFERENZA NAZIONALE DELL'EMIGRAZIONE, svoltasi a Roma nello stesso anno. Sempre nel 1975 fonda due nuove testate italiane: "L'ITALIA DEL POPOLO" a San Paolo e "LA VOCE D'ITALIA" a Porto Allegre, in Brasile.
- Nel 1975 è fondatore a Buenos Aires del "CENTRO EMIGRANTI CALABRESI".
- Nel 1977 si trasferisce definitivamente a Buenos Aires. Gli viene affidata la presidenza del Centro Emigranti Calabresi, che manterrà fino al 1982, con la tessera N. 1.
- Nel 1980 fonda a San Paolo (Brasile), l'ASSOCIAZIONE CALABRESE della quale assume la presidenza fino al mese di febbraio 1989. Per motivi > d'impegni presenta le dimissioni che il Consiglio Direttivo del sodalizio accetta ma lo nomina "PRESIDENTE ONORARIO".
Dal 1979 al 1989, per due periodi consecutivi è membro della Consulta per l'Emigrazione della Regione Calabria, in rappresentanza della Comunità calabrese del Brasile.
- Nel 1982 è membro rappresentante del "COMITATO PER LA DIFESA DEI DIRITTI DEL CITTADINO EMIGRANTE", dinanzi al Governo Italiano.
- Dal 1986 all'88 è Segretario della F.A.C.A. (Federazione delle Associazioni Calabresi in Argentina). Occupa, inoltre, altre cariche di dirigente in numerose associazioni italiane di Buenos Aires.
- E' socio fondatore e consigliere della F.U.S.I.E. (Federazione Unitaria della Stampa Italiana all'Estero), facendo parte del Consiglio Direttivo.
- Delegato e Relatore per l'Argentina alla SECONDA CONFERENZA DELL'EMIGRAZIONE, in Roma . 28 novembre - 3 dicembre 1988.
- Nel 1989 aumenta il numero delle testate in lingua italiana per le nostre Comunità in Sudamerica, fondando: "Campania, "Meridiano Giuliano", "Nuova Europa", "Italia 2000", "Italia Viva", "Panorama Italiano", "Abruzzo Oggi", "Corriere della Sicilia", "La Sardegna" e "Gazzettino Lucano".
- Nel 1991 è fondatore e Presidente dell'Associazione Stampa Italiana in Argentina (S.I.A.).
- Consigliere del Comites di Buenos Aires nel 1991, poi la riconferma nell'incarico nel 1997 di cui ne è stato Segretario, e successivamente nel 2004 di cui ne è stato membro dell'Esecutivo.
- Nel 1992 è stato designato al Consiglio Generale degli Italiani all'Estero (C.G.I.E.), in rappresentanza della F.U.S.I.E. come Consigliere.
- Dal 1993 è designato nuovamente membro della Consulta Calabrese per l'Emigrazione, questa volta come delegato rappresentante della Comunità Calabrese in Argentina.
- Nel Dicembre 1994, ha partecipato, come relatore, al Convegno dell'Informazione Italiana nell'America Latina, in San Paolo del Brasile.
- Nel 1999, delegato e Relatore al "CONVEGNO DELL'INFORMAZIONE ITALIANA NEL MONDO", celebrato a Milano.
- Nel 2000, delegato e Relatore per l'Argentina alla "PRIMA CONFERENZA DEGLI ITALIANI NEL MONDO". Roma, 11-15 dicembre 2000.
- Nel 2001 è designato Esperto del settore emigrazione alla Consulta Regionale della Regione Calabria.
- Nel 2004, riconfermato al Comites di Buenos Aires, come consigliere e membro dell'esecutivo.
- Designato Consigliere al CGIE nel 2005 in rappresentanza della comunità italiana d'Argentina.
- Dal 1982 al 2005, ha preso parte come delegato rappresentante di varie istituzioni italiane in Argentina a tutti i Congressi , Conferenze, Simposi e riunioni nazionali, continentali ed internazionali che hanno trattato la tematica dell'emigrazione e degli italiani nel mondo.
Da sempre, dalla sua nascita al suo distacco da questa vita terrena, GAETANO CARIO; ha indossato i panni dell'uomo in emigrazione, con fierezza, dignità e coraggio d'essere un italiano sotto ogni profilo, con l'orgoglio e l'onore di un Uomo del sud che conosce il valore del
> sapore del pane e il sacrificio per conquistarselo.