CITTA' DEL VATICANO - (Italia Estera) - Benedetto XVI ha avviato la causa di beatificazione di Giovanni Paolo II. Il Pontefice lo ha annunciato personalmente nel corso del suo incontro odierno al clero romano nella basilica di San Giovanni in Laterano, la cattedrale di Roma Accompagnato dal vicario Camillo Ruini, dal vicegerente Luigi Moretti, dal segretario generale del vicariato Mauro Parmeggiani, il Papa ha percorso la navata centrale della basilica di san Giovanni salutando i parroci romani che lo hanno accolto calorosamente. Benedetto XVI ha letto, in latino, la comunicazione del cardinale Josè Saraiva Martins, prefetto della Congrezione delle cause dei santi. La causa di beatificazione viene quindi avviata dal Papa prima dei cinque anni dalla morte come previsto dal codice, un tempo che solitamente si impiega per smorazare un po’ gli entusiasmi che ci creano intorno al futuro beato.
Nel caso di Wojtyla questo non era necessario; la sua immagine e la sua memoria sembrano vivere ogni giorno sempre di più nel ricordo di milioni di persone. Benedetto XVI ha così voluto accogliere le richieste venute da parte di tanti cardinali ma anche da moltissimi fedeli nei giorni delle esequie di Giovanni Paolo II. Benedetto XVI ha voluto rendere un altro omaggio al suo predecessore che ha molto spesso ricordato e citato in questo inizio di pontificato. Il nuovo Papa si è regolato alla stessa maniera di Giovanni Paolo II che aveva ''trasgredito'' alla regola dei cinque anni di attesa in occasione della beatificazione di madre Teresa di Calcutta.