FILADELFIA - Un'altra visita a Filadelfia, in Pennsylvania, di Dom Serafini nel giro di pochi mesi per rafforzare la sua presenza in quell’area come candidato per il voto italiano all'estero.
Dopo la visita al Console Generale Stefano Mistretta, Serafini si é incontrato con i sei membri strategici della sua struttura a Filadelfia per sviluppare una serie di iniziative promozionali locali di breve e lungo termine.
Filadelfia é un piccolo centro al confronto di New York, Toronto, Montreal e Newark, ma molto importante per qualsiasi candidato. L'area metropolitana di Filadelfia conta circa 14.800 elettori italiani ed ha registrato una affuenza alle votazioni precedenti del 32%.
Il primo problema che il team di Serafini ha deciso di chiarire é la confusione creatasi per via delle numerose candidature locali. Per il team é chiaro che i potenziali candidati locali non riusciranno a competere con quelli dei grandi centri, é inoltre evidente che gli stessi non sono comunque preparati ad affrontare la grande sfida che li vedrebbe coinvolti in un'area che si estende dall'Alaska a Panama.
Per questo il team operativo di Serafini a Filadelfia ha deciso di spiegare alla comunitá locale perché appoggiare una candidatura, come quella di Serafini, per le prossime elezioni parlamentari, sia un progetto ben organizzato e strutturato a tutti i livelli, incluso un sito Internet (www.domserafini.com) ora rinnovato.
Nella foto, Serafini é con (da s. a d.), Anna Maria Mattei, Joe Piccone,
dott. Anthony Colavita, il prof. Frank Salvatore, Jody Della Barba.