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07 giu 2002Il comunicato del Consiglio dei Ministri

- ROMA – Questo il comunicato di Palazzo Chigi sull’ultima riunione del Consiglio dei Ministri:

Su proposta del Presidente Berlusconi e del Ministro Maroni e’ stato approvato:
- un decreto-legge finalizzato a fornire un adeguato sostegno ai lavoratori coinvolti in particolari situazioni di crisi aziendale, segnatamente nei settori del petrolchimico e del tessile. Nei confronti dei medesimi è prevista una proroga del trattamento di mobilità (fino ad un massimo di 36 mesi per i petrolchimici e di ulteriori 48 mesi per i tessili), a condizione che i fruitori di tali ammortizzatori sociali vengano impegnati, durante tali periodi, in attività socialmente utili. Analogo intervento è stabilito in favore dei dipendenti della società “Case di cura riunite” di Bari, ai quali sarà corrisposto un trattamento economico pari all’80% dell’indennità di mobilità per un periodo di 24 mesi. Questi ultimi dovranno però obbligatoriamente partecipare a corsi di formazione indetti dalla Regione Puglia o dai competenti Enti locali, al fine di agevolare il loro reinserimento nel mondo del lavoro. Ulteriori disposizioni prevedono, rispettivamente, una proroga al 31 dicembre 2002 delle agevolazioni contributive per le imprese che assumono nuove maestranze tra lavoratori licenziati da parte di imprese con meno di 15 dipendenti, nonché la definizione della problematica inerente ai lavoratori italiani rientrati dalla Svizzera per i quali saranno computati, ai fini pensionistici, anche i periodi contributivi maturati nel predetto Paese;
su proposta del Presidente Berlusconi e del Ministro Moratti:
- un decreto-legge che consente per talune professioni (agronomo e dottore forestale, architetto, assistente sociale, biologo, chimico, geologo, ingegnere e psicologo) di sostenere le imminenti prove degli esami di Stato secondo le modalità in vigore prima della recente riforma in materia. Sono inoltre confermate per l’anno accademico 2002-2003 le modalità di selezione utilizzate nel precedente anno per l’ammissione alle scuole di specializzazione concernenti le professioni legali, per le quali è allo studio una rivisitazione delle attuali procedure di valutazione. E’ prevista altresì la possibilità di espletare il tirocinio per l’accesso alle professioni di ragioniere e dottore commercialista per i nuovi laureati e laureati specialisti nelle discipline economiche, in attesa della regolamentazione dei relativi Ordini. E’ infine prorogata la durata in carica dei componenti dei consigli provinciali, regionali e nazionali degli Ordini professionali, fino all’entrata in vigore dell’emanando regolamento che definirà le nuove procedure elettorali e comunque non oltre il 30 giugno 2003;
su proposta del Presidente del Consiglio e, ad interim, Ministro degli Affari Esteri, Berlusconi:
- un disegno di legge per la ratifica e l’esecuzione dell’Accordo istitutivo dell’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (Parigi, 3 aprile 2001), che sostituisce l’analogo Organismo creato nel 1924. L’iniziativa è finalizzata a disciplinare in modo più efficace i settori della viticoltura e dell’enologia (in continuo sviluppo) a tutela sia dei produttori che dei consumatori;
- un regolamento che, in attesa di una riforma organica del Ministero degli Affari Esteri, provvede in particolare a rimodulare le strutture del Segretariato generale in relazione ad esigenze immediate di natura organizzativa;
su proposta dei Ministri per le Politiche Comunitarie, Buttiglione, e dell’Ambiente, Matteoli:
- uno schema di decreto legislativo per l’attuazione della direttiva 1999/31/CE che disciplina le procedure per la costruzione, l’esercizio e la chiusura delle discariche, opportunamente classificate in relazione alla natura dei rifiuti da trattare. Sul provvedimento saranno acquisiti i prescritti pareri;
su proposta del Ministro della Giustizia, Castelli:
- un regolamento che provvede a definire il trattamento economico per i Vice Capi, con funzioni vicarie, degli Uffici di Gabinetto e Legislativo, nonché dell’Ispettorato generale, colmando una lacuna delle vigenti norme regolamentari in materia;
su proposta del Ministro delle Attività Produttive, Marzano:
- uno schema di regolamento finalizzato a promuovere e coordinare i necessari interventi per la realizzazione di progetti e programmi nei settori aeronautico, spaziale e dei prodotti elettronici ad alta tecnologia, suscettibili di impiego militare e civile. Sul testo saranno acquisiti i prescritti pareri.
Previa ampia illustrazione del Ministro Maroni, il Consiglio ha preso in esame e condiviso il Piano nazionale d’azione per l’occupazione 2002 (NAP), che costituisce il documento di monitoraggio delle politiche del lavoro che l’Italia deve presentare annualmente alla Commissione Europea. Il Piano è’ stato redatto secondo la “griglia” indicata dalla stessa Commissione, derivante dagli orientamenti della Strategia europea per l’occupazione, di comune accordo tra Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, le Amministrazioni dello Stato direttamente interessate (Economia, Istruzione, Università e Ricerca scientifica, Attività produttive, Ambiente, Funzione pubblica, Innovazione e tecnologie, Pari Opportunità), le Regioni, le Province e le Autonomie locali. Il NAP 2002 tiene conto anche delle osservazioni delle parti sociali, come richiesto esplicitamente dalla predetta Strategia europea per l’occupazione.
Il Piano, sottolineando le criticità del mercato del lavoro in Italia, riconferma le azioni poste in essere per innalzare il tasso di occupazione e accrescere la qualità del lavoro; in particolare, prevede:
- misure di carattere straordinario per la rapida emersione di una quota rilevante di economia sommersa;
- riforma del sistema educativo-formativo per accrescere il livello e le competenze delle persone; - riforma del mercato del lavoro per allargare le possibilità di accesso al lavoro, sviluppare le politiche di occupabilità e coniugare politiche di flessibilità con sicurezza per i lavoratori.
Grande rilevanza assumono le azioni volte ad accrescere il tasso di occupazione delle donne e degli anziani, cui sono rivolti i due provvedimenti chiave della strategia del Governo: il disegno di legge sul mercato del lavoro e quello in materia previdenziale.
Il Governo intende ribadire che gli obiettivi della Strategia europea per l’occupazione possono essere conseguiti con la realizzazione di percorsi formativi che consentano l’acquisizione di un insieme di conoscenze e di competenze capaci di elevare e approfondire la preparazione culturale di tutti i giovani e gli adulti per renderne, al tempo stesso, più agevole l’ingresso nel mondo del lavoro. E’ stato altresì riconfermato l’obiettivo di legare la sua azione a target quantitativi, come più volte richiesto dall’Unione europea: un tasso di occupazione generale del 58,5% nel 2005 (+ 4 punti percentuali rispetto al 2002), un target per l’occupazione femminile del 46% (+ 5 punti percentuali), un target per l’occupazione degli anziani del 40% (+12 punti percentuali). Tali obiettivi ambiziosi, ma realistici, permangono al di sotto degli obiettivi medi dell’Unione europea.; va comunque evidenziato che per la prima volta vengono fissati dall’Italia.
Su proposta del Ministro Scajola, il Consiglio ha poi deliberato lo stato di emergenza nelle province di Cuneo, Torino e Asti, colpite dagli eccezionali eventi atmosferici verificatisi nel periodo 9-11 maggio 2002.
Il Consiglio ha inoltre deliberato, su proposta del Ministro della Difesa, la promozione a tenente generale del maggiore generale del ruolo normale delle Armi di fanteria, cavalleria, artiglieria, genio, trasmissioni Pietro GAETA.
Il Consiglio, infine, su proposta del Ministro per gli Affari Regionali, La Loggia, ha esaminato talune leggi regionali a norma dell’art. 127 della Costituzione.



 
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